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Opere

Abramo si divide da Lot nella terra di Canaan

Data: 1367

Tecnica: Affresco

Collocazione

Duomo o Collegiata di Santa Maria Assunta @ San Giminiano

Autore

Bartolo di Fredi, il Battirolo (Siena 1330 ca. - Siena 1410)

Soggetti

Gonnella (vestina)Gonnella (vestina)
Termine riferito a un indumento sia maschile che femminile trecentesco. Nel caso di abbigliamento infantile si tratta di una veste con maniche, caratterizzata da pieghe nella parte inferiore, stretta in vita da un cordone o da una cintura. 
, Sovraccotta (surcotte)Sovraccotta (surcotte)
Indumento esterno medievale, indossato sia dagli uomini che dalle donne. Si tratta di un particolare modello di mantello trecentesco, di mezza lunghezza, nella variante con o senza maniche e portato al di sopra di una chemise o di una cotte, appunto.
, Scarpa ą la poulaineScarpa ą la poulaine
Volgarmente detta "scarpa appuntita", la poulaine è un tipo di calzatura molto in voga tra la nobiltà europea nel corso del XV secolo. Realizzata in cuoio, aveva la forma di una babbuccia e la peculiare caratteristica di una punta imbottita e rinforzata da un'armatura di stecche di balena, estremamente lunga (20 centimetri oltre l'alluce). Capo unisex, aveva punta più accentuata nei modelli maschili, la quale, secondo le cronache dell'epoca, doveva essere sostenuta con catenelle legate al ginocchio.

Descrizione

Nel 1367 Bartolo di Fredi firma il ciclo di affreschi dedicato alle Storie dell’Antico Testamento nella Collegiata del Duomo di San Gimignano. I personaggi biblici Abramo e Lot si separano, e vestono abiti dalla tipica foggia trecentesca: i due uomini barbuti che discutono e gesticolano animatamente in secondo piano indossano gonnelle colorate che arrivano appena al ginocchio, portate basse sui fianchi e morbidamente arrotolate sotto una cintura, nascosta dal risvolto della stoffa; dalla vita si allungano poi sulle gambe in fitte e molli pieghe verticali, che conferiscono alle gonnelle una linea un po’ svasata. Le figure accanto a loro, l’una vestita di bianco e l’altra di marrone, e la figura in primissimo piano in mescolo (una sfumatura di grigio) portano una sopravveste. Si tratta di una guarnacca, o surcotto, una mantellina di mezza lunghezza di gran voga nel XIV secolo, senza maniche e spesso con cappuccio a punta rizzato verso l’alto. Tutti i personaggi indossano un singolare paio di scarpe: un ibrido tra le medievali calzette solate in cuoio e le calzature à la poulaines. Le leggi suntuarie fiorentine vietano però le punte troppe lunghe tipiche di queste calzature francesi. Lot indossa invece una lunga sopravveste aperta sul davanti e sciolta fino a terra, molto simile a un lucco.

Fonte: Rosita Levi Pisetzky, Storia del costume in Italia, Vol. II, Milano 1964, p. 51; scheda 3.
Clara Pellegris