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Opere

Ritratto di Yolande Gabrielle Martine de Polastron, duchessa di Polignac

Dimensioni: 98,4 x 71,2 cm

Data: 1783

Tecnica: Olio su tela

Collocazione

Waddesdon Manor @ Buckinghamshire

Autore

Elisabeth-Louise Vigée-Lebrun (Parigi 1755 - Louveciennes 1842)

Soggetti

Chemise ā la reineChemise ā la reine
Foggia che fece gran furore negli anni d'oro di Versailles e lanciata ovviamente dalla regina Maria Antonietta nel 1781, durante la reggenza di Luigi XVI. Dalla linea semplice e dritta, terminava sul fondo con un alto falbalas, una striscia di stoffa increspata o pieghettata, simile a un volant, che veniva applicata in fondo al vestito come motivo ornamentale. Lo scollo, profondo e grande, si arricchiva di una collaretta "alla Medici"; la vita era stretta da un'alta fascia di seta e le maniche presentavano almeno due ranghi di sbuffi.
, Volant (volante o falpalā)Volant (volante o falpalā)
Striscia di tessuto increspato o pieghettato, fissato a un altro tessuto lungo l'arricciatura.
, FusciaccaFusciacca
Fascia di stoffa pregiata per lo più di seta, portata trasversalmente sul corpo o intorno alla vita, fermata con un nodo o un fiocco.
, CollanaCollana
Gioiello o ornamento portato attorno al collo per impreziosire la figura di chi lo indossa. Realizzata con materiali, forme, colori e dimensioni diverse a seconda del gusto personale di chi la sfoggia e dell'epoca storica a cui risale.
, CappelloCappello
Copricapo fornito di tesa, composto dal cucuzzolo (la parte più alta della calotta), la calotta (parte centrale, in corrispondenza del capo), che può aderire o esser sollevata rispetto alla testa, e la falda o tesa, ovvero la parte che sporge alla base della calotta.
, VeloVelo
Accessorio molto fine e leggero, di forma e tessuto variabili, utilizzato con il duplice scopo di coprire il viso o ornare la testa.

Descrizione

La confidente di Maria Antonietta, Duchessa di Polignac, è ritratta mentre tiene tra le mani uno spartito musicale, dimostrando la sua predilezione ed abilità artistica. Indossa una chemise à la reine, di provenienza inglese, ma così chiamato in quanto fu la regina stessa, dopo la nascita dei figli, a prediligere un genere più semplice e confortevole definito naturalistico, mentre soggiornava nel Petit Trianon, lontana dalle costrizioni di corte. L’abito è di mussola bianca, a piccole pieghe, con una scollatura circolare arricchita di volant, le maniche sono lunghe e morbide costituite da due sbuffi e chiuse da una leggera arricciatura in cui si intravedono piccoli fiocchi, appena sopra al polso. La gonna scende dritta seguendo la linea della figura, mentre la vita è segnata alta da una fusciacca ricomposta in un fiocco che scende lungo il fianco. I capelli sopra cui è posto un velo impalpabile, sono parzialmente raccolti sotto un ampio e verde cappello rigido, guarnito con piume. Al collo una collana di piccole perle.

Fonti: www.collection.waddesdon.org.uk; Akiko Fukai (a cura di), La moda. Storia dal XVII al XX secolo, Colonia 2003, p. 30.
Sabrina Omacini