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Opere

Doppio ritratto di artisti

Dimensioni: 167 x 219,5 cm

Data: 1654

Tecnica: Olio su tela

Collocazione

Museum Boijmans van Beuningen @ Rotterdam

Autore

Jean-Baptiste de Champaigne (Bruxelles 1631 - Parigi 1681)

Soggetti

MantelloMantello
Indumento maschile e femminile, lungo e ampio, privo di maniche, spesso con cappuccio, che si porta sopra i vestiti, appoggiato sulle spalle e agganciato al collo in modo che ricaschi tutto intorno alla persona e possa drappeggiarsi variamente.
, GiupponeGiuppone
Giubbetto più appariscente del farsetto, arricchito nella parte anteriore da voluminosa imbottitura.
, CappelloCappello
Copricapo fornito di tesa, composto dal cucuzzolo (la parte più alta della calotta), la calotta (parte centrale, in corrispondenza del capo), che può aderire o esser sollevata rispetto alla testa, e la falda o tesa, ovvero la parte che sporge alla base della calotta.
, CalzeCalze
Indumento aderente che ricopre le gambe. Dapprima le calze erano costituite da fasce avvolte intorno alla gamba, di lana o pelli fini; poi verranno lavorate ad ago o realizzate in tessuto, anche prezioso, tagliate e cucite (quelle cucite in seta e in velluto scompariranno solo alla fine del Settecento). L'evoluzione tecnologica nella fabbricazione delle calze risale al 1589 con la costruzione di un telaio da calze, che contribuì alla larga diffusione e alle molte varianti proprie di questo indumento.   
, CalzoniCalzoni
Derivano dalle bracae dei barbari e hanno avuto fogge diversissime. Nei secoli XVII e XVIII scendevano sino al ginocchio, fermati da un cinturino spesso ornato da coccarde, fibbie o preziosi bottoni.
, CamiciaCamicia
Nel latino tardo il termine camisia indicava un indumento aderente tanto da lasciare scioltezza nel movimento sia che si trattasse di corsa o di combattimento, indossato da uomini e donne. Per secoli la camicia è stata l'unico indumento intimo delle donne, in origine in lino, tagliata a forma di T, con lunghe maniche. Nella seconda metà del XV secolo, ampliandosi gli scolli degli abiti, sempre più in vista, sarà ornata da ricchi ricami. L'impiego come capo intimo scompare nel XX secolo quando le donne cominciano ad indossare la corsetteria a pelle.  
, Golilla (goletta)Golilla (goletta)
Colletto piatto e rialzato, sostenuto da un supporto di filo metallico. Si diffonde in ambito maschile non oltre il quarto decennio del XVII secolo e deriva dalla Spagna dove compare negli ambienti della corte fino agli inizi del Settecento.

Descrizione

De Champaigne ritrae una coppia di giovani artisti. Entrambi volgono lo sguardo verso lo spettatore e quello di destra, tendendo il braccio, sembra quasi presentare l’amico alla sua sinistra. I due indossano giupponi maschili tipici del Seicento olandese, dalle tonalità cupe e spente. Molto più lungo del farsetto, il giuppone scende oltre le ginocchia. Ha maniche larghe, sbottonate nel mezzo del braccio, e dall’apertura sbuffano abbondantemente le molli pieghe della camicia, che si stringe solo ai polsi. Asole e lunghe file di bottoni decorano il petto, le maniche e l’orlo del mantello indossato dall’uomo sulla destra. I calzoni, decorati alle ginocchia con frange e nastroni, sono sempre abbinati a fascianti calze a guggia. Chiaramente secenteschi il collettino a golilla, piatto e rialzato, sostenuto da un filo metallico interno, e il cappello di feltro nero a tesa larga.

Fonte: Rosita Levi Pisetsky, Storia del costume in Italia, Vol. III, Milano 1964, p. 372.
Clara Pellegris