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Opere

Ritratto di Maria Giuseppa di Sassonia, delfina di Francia

Dimensioni: 64 x 54 cm

Data: 1760

Tecnica: Olio su tela

Collocazione

Museum Boijmans van Beuningen @ Rotterdam

Autore

Jean-Martial Frédou (Fontenay-Saint-Père 1710 - Versailles 1795)

Soggetti

Robe volante (andrienne, alla Watteau)Robe volante (andrienne, alla Watteau)
Veste dotata di ampie pieghe al di sopra delle spalle, che ricadeva morbidamente fino a terra allargandosi in forma conica sopra una sottogonna dotata di struttura rigida. Derivava dal négligé dell'ultimo regno di Luigi XIV.
, Pettinatura à toupetsPettinatura à toupets
Pettinatura preferita dalla damine del XVIII secolo. Lasciava la fronte completamente libera, ma incorniciata da una seria di riccioli rialzati sul capo da un'imbottitura di crine, ornati da penne, nastri e fiori, e infine incipriata. L'effetto finale era estremamente leggiadro, morbido e vaporoso.
, GalaGala
Striscia di tessuto o un nastro che veniva applicato, increspato o annodato in vari modi, su abiti femminili come elemento decorativo.
, CuffiaCuffia
Copricapo di panno, trine o altri tessuti, più o meno adorno, talvolta legato sotto il mento. Fu portato con molte varianti fino al XVII secolo e successivamente destinata esclusivamente ai bambini.
, RoucheRouche
Arricciatura usata per guarnire capi di abbigliamento e ottenuta increspando una striscia di tessuto.
, Merletti (pizzi o trina)Merletti (pizzi o trina)
Velo o tessuto finissimo, a punti radi, a nodo o intrecci svariatissimi usato di solito per ornamento nelle vesti.
, Raso di setaRaso di seta
Tessuto liscio e lucido in cui la superficie compatta era ottenuta grazie alla prevalenza di fili d'ordito sul diritto del tessuto, che nascondeva i punti di incrocio con le trame.
, Engageantes (manezzini, manichetti o cascate)Engageantes (manezzini, manichetti o cascate)
Bordi sovrapposti di pizzo, o in tela liscia per donne e uomini borghesi, che ingentiliscono le maniche corte al gomito.
, BustoBusto
Corsetto in tessuto, irrigidito da stecche o elastico, comprime i fianchi e l'addome. Utilizzato dal XVI secolo per dare la forma alla parte superiore del corpo, ora appiattendo le prominenze, ora evidenziando e sostenendo, ora modellando il torso a cono, più o meno appuntito in vita, ora in forma di S più o meno accentuata.  

Descrizione

Maria Giuseppa, duchessa di Sassonia per nascita e delfina di Francia per matrimonio, posa a mezzo busto per il pittore Frédou, famoso per i suoi piccoli reali ritratti di gusto rococò. La blasonata austriaca indossa una veste-mantello, la più tenace e adorata moda femminile del Settecento: affermatasi come novità elegante sin dai primi due decenni, resterà in uso fino all’ultimissimo decennio del secolo. Era tanto amata e indossata, che ogni donna la ribattezzava a piacimento: Andrienne e robe à plissé Watteau sono i nomi che hanno avuto più successo. La foggia prevedeva un eccessivo uso di fiocchi, fiocchetti, nastri e gale, appuntati e annodati un po’ ovunque. Le manichette a tre quarti si allargano e aprono verso il polso in cascate di pizzi e merletti, gli engageantes, e anche l’ampia scollatura è profilata da leggeri pizzi increspati, rouches e inserti decorati con motivi floreali di stoffa. Nonostante la dovizia e l’accumulo di decorazioni, il costume appare di buon gusto. Il merito è dei tessuti, di fattura e lavorazione diversissime, ma sempre molto morbidi e delicati. Tanta frivolezza e leggerezza, cela però il rigido busto steccato, che serrava il petto e la gabbia toracica, immobilizzandoli. I capelli sono raccolti in un’evanescente acconciatura à toupets e decorati con una cresta, la piccola cuffia poggiata sul capo e spostata leggermente sul retro. Perfettamente rococò, l’enorme fiocco in raso di seta portato a mo’ di collarino sotto il mento. La delicatezza dell’azzurro pastello è il fil rouge che lega tutta la mise.

Fonte: Rosita Levi Pisetzky, Storia del costume in Italia, Vol. IV, Milano 1964, p. 54.
Clara Pellegris