Archivio Arte Moda

it en

Opere

La dichiarazione d'amore

Dimensioni: 71 x 91 cm

Data: 1731

Tecnica: Olio su tela

Collocazione

Stiftung Preussische Schlösser und Gärten Berlin @ Brandeburgo

Autore

Jean-François de Troy (Parigi 1679 - Roma 1752)

Soggetti

PanierPanier
Nome dato all'armatura che, riempita di crine, veniva posta nel XVIII secolo sui fianchi per allargarli e sostenere l'ampiezza delle gonne.
, GonnaGonna
L'indumento che ricopre la parte del corpo dalla vita in giù. Può presentare varie fogge, tipiche e caratteristiche di ogni secolo. La sua forma dipende dalla quantità di tessuto utilizzato e anche da supporti indossati sotto. 
, CuffiaCuffia
Copricapo di panno, trine o altri tessuti, più o meno adorno, talvolta legato sotto il mento. Fu portato con molte varianti fino al XVII secolo e successivamente destinata esclusivamente ai bambini.
, GiustacuoreGiustacuore
Indumento maschile in uso nel Settecento, costituito da una giubba piuttosto attillata fino all'altezza della vita e  che poi si apre, allungandosi fino al ginocchio. Spesso è ricamata.
, Merletti (pizzi o trina)Merletti (pizzi o trina)
Velo o tessuto finissimo, a punti radi, a nodo o intrecci svariatissimi usato di solito per ornamento nelle vesti.
, Robe volante (andrienne, alla Watteau)Robe volante (andrienne, alla Watteau)
Veste dotata di ampie pieghe al di sopra delle spalle, che ricadeva morbidamente fino a terra allargandosi in forma conica sopra una sottogonna dotata di struttura rigida. Derivava dal négligé dell'ultimo regno di Luigi XIV.
, Volant (volante o falpalà)Volant (volante o falpalà)
Striscia di tessuto increspato o pieghettato, fissato a un altro tessuto lungo l'arricciatura.
, CorpettoCorpetto
Dal XVI secolo il taglio degli abiti trova un punto vita. La parte superiore è detta appunto corpetto (o corpino), sia confezionata insieme alla gonna che separata; in genere si presenta attillato e la scollatura può avere varie forme variabili in ampiezza: quadrata, stondata, a cuore, a trapezio.  
, CulottesCulottes
Tipici calzoni maschili settecenteschi corti appena sotto il ginocchio, dalla linea aderente ma abbastanza morbida e chiusi con fibbia, cordoncino o bottoni. Quando il giustacuore veniva abbottonato le culottes restavano nascoste. Sotto le culottes si portavano le calze, lunghe fino al ginocchio, lisce e dello stesso colore o di un tono in tinta con l'abito.
, CalzeCalze
Indumento aderente che ricopre le gambe. Dapprima le calze erano costituite da fasce avvolte intorno alla gamba, di lana o pelli fini; poi verranno lavorate ad ago o realizzate in tessuto, anche prezioso, tagliate e cucite (quelle cucite in seta e in velluto scompariranno solo alla fine del Settecento). L'evoluzione tecnologica nella fabbricazione delle calze risale al 1589 con la costruzione di un telaio da calze, che contribuì alla larga diffusione e alle molte varianti proprie di questo indumento.   
, CamiciaCamicia
Nel latino tardo il termine camisia indicava un indumento aderente tanto da lasciare scioltezza nel movimento sia che si trattasse di corsa o di combattimento, indossato da uomini e donne. Per secoli la camicia è stata l'unico indumento intimo delle donne, in origine in lino, tagliata a forma di T, con lunghe maniche. Nella seconda metà del XV secolo, ampliandosi gli scolli degli abiti, sempre più in vista, sarà ornata da ricchi ricami. L'impiego come capo intimo scompare nel XX secolo quando le donne cominciano ad indossare la corsetteria a pelle.  
, OrecchiniOrecchini
Ornamenti da fissare ai lobi delle orecchie, appositamente perforati. Generalmente d'oro, argento, ma anche osso e legno, è un ornamento originariamente maschile, poi riservato a marinai e pirati, e infine diventato importante accessorio della moda femminile.  
, Panciotto (gilet)Panciotto (gilet)
Indumento maschile senza maniche, che si indossa sotto la giacca. I panciotti del barocco e del rococò erano di stoffa preziosa, riccamente ornati, e avevano ancora le maniche. Nel corso di un'evoluzione durata più di tre secoli, il panciotto ha cambiato spesso forma, ha perduto quasi interamente la sua lunghezza e, nel XIX secolo, anche le maniche. Esso ha acquistato infine un dorso falso, conservando tuttavia in molti casi una libertà di colori ormai assente nel resto dell'abbigliamento maschile.
, PerlePerle
Corpi globulosi che si producono sulla parte interna della conchiglia di alcuni molluschi. Possono avere riflessi azzurri, rosa, gialli, talvolta neri. Il loro valore vari a seconda della grandezza, della lucentezza e della forma (sferica, ovale, a goccia, irregolare o a grandi riso). La moda del Rinascimento prende dal mondo antico la passione per le perle. 
, VeloVelo
Accessorio molto fine e leggero, di forma e tessuto variabili, utilizzato con il duplice scopo di coprire il viso o ornare la testa.
, VentaglioVentaglio
Il ventaglio pieghevole è nato in Giappone, dove veniva realizzato con legno di hinoki (cipresso giapponese). Introdotto per la prima volta in Cina alla fine del periodo Heian (dodicesimo secolo), fu in seguito prodotto dai cinesi con legno di sandalo o avorio e decorato in oro e argento. Tra il quindicesimo e il sedicesimo secolo i ventagli orientali vennero introdotti in Europa, e intorno al 1549 divennero un accessorio di moda alla corte francese. A partire dal diciassettesimo secolo anche in Francia, e in particolare a Parigi fu avviata la produzione di ventagli; l'amore per questi accessori toccò la punta massima a metà del secolo successivo. Gli eleganti ventagli francesi rappresentavano la punta più alta di maestria dell'artigianato artistico; erano realizzati nei materiali più diversi, come avorio, tartaruga o madreperla e venivano decorati con pitture a smalto e lavori d'intaglio in rilievo.
, Bastone da passeggioBastone da passeggio
Indispensabile completamento dell’abbigliamento maschile settecentesco. I bastoni sono fabbricati in diverse forme e materiali: la bellezza e la funzionalità del modello dipendono infatti dall’abbinamento dell’impugnatura con i materiali impiegati. La parte allungata, chiamata fusto, deve avere un’altezza adeguata al proprietario e non deve essere né troppo pesante né troppo leggera. La parte più alta, detta pomolo, spesso riproduce teste di animali intagliate in legno, corno, avorio o pietre dure.
, ParruccaParrucca
Capigliatura artificiale fatta con capelli naturali o con materiali che vi assomigliano (crine di cavallo, lana di pecora, fibre vegetali, ecc.). La base della calotta è generalmente costituita da stoffa o pelle sottile sulla quale vengono fissati i capelli.
, Scarpetta (scarpina)Scarpetta (scarpina)
Leggera calzatura detta escarpin in Francia. Affermatasi alla fine del XVII secolo, era inizialmente senza tacco con la linguetta che saliva un poco verso la caviglia. All’inizio del XVIII secolo la punta era quadrata. Ornata da una fibbia, fece parte dell’abito da ballo maschile sino al XIX secolo.
, JabotJabot
Volant di tessuto o pizzo appuntato alla base del collo o sul petto. Nato per gli uomini divenne popolare tra le donne a partire dalla metà del diciannovesimo secolo.
, MulesMules
Scarpina di uso domestico, simile a una ciabattina, chiusa nella parte anteriore e aperta sul tallone. E' tipicamente calzata dalle signore del Settecento. 
, SolitaireSolitaire
Nel XVIII secolo, nastro in seta o in raso, sempre di colore nero, che completa l'acconciatura maschile. I capelli erano raccolti sulla nuca in un'apposita "borsa" ornata con una rosetta da cui il solitaire, formato da un morbido fiocco, girava intorno al collo, per annodarsi sotto al mento, al di sopra dello jabot.
, Habit à la françaiseHabit à la française
Il tipico abbigliamento del gentiluomo del diciottesimo secolo, costituito da habit (giacca o giustacuore), gilet o panciotto e culottes (calzoni che arrivavano al ginocchio). A questi elementi si aggiungevano calze di seta, jabot, camicia di lino o di cotone con polsi decorati.

Descrizione

L'opera rappresenta un campionario della moda francese dell'inzio del quarto decennio del Settecento, ancora dominata per l'abbigliamento femminile dalla robe volante, diffusasi sin dall'inizio del secolo come evoluzione del négligé usato a corte verso la fine del regno del Re Sole e costituita da una veste realizzata con un’unica distesa di stoffa ininterrotta, dotata di ampie pieghe al di sopra delle spalle, che ricade morbidamente fino a terra allargandosi in forma conica sopra una sottogonna dalla struttura rigida (panier), come si osserva nel vestito blu decorato a motivi floreali della dama sulla destra della tela. L'abito indossato dalla figura femminile al centro del quadro è ampiamente scollato e aperto fino in fondo a mostrare il corpetto attillato e la gonna decorata con ricami a motivi floreali, al di sotto della quale spuntano i piedi coperti dalle calze e dalle mules. Le maniche degli abiti terminano all’altezza del gomito e sono abbastanza morbide da lasciare uscire quelle della camicia, decorate con volants di pizzo. Sul capo le dame portano piccole acconciature basse e incipriate coperte da veli o cuffiette di trina. Come accessori compaiono dei preziosi orecchini pendenti oppure formati da piccole perle, mentre tra le mani tengono un ventaglio. L’abito degli uomini è sostanzialmente ancora quello diffuso durante il regno di Luigi XIV costituito dal giustacuore, il panciotto e le culottes. Il giustacuore è la giacca aderente fino alla vita, all’altezza della quale si allarga e scende alle ginocchia; è caratterizzata da tre spacchi, uno sul dietro e due ai fianchi, questi ultimi arricchiti da una piega. Come si può osservare nel dipinto, la giacca è priva di collo e munita di diversi bottoni, anche se solitamente è lasciata aperta; le maniche sono risvoltate e abbottonate poco sopra l’altezza del gomito. Anche queste, come nel caso degli abiti femminili, permettono di mostrare le maniche della camicia sottostante. Il personaggio maschile inginocchiato sulla sinistra della tela ci mostra il panciotto (o gilet), che è quasi della stessa misura della giacca ed è chiuso da una fitta serie di bottoni, anche se gli ultimi in fondo vengo solitamente lasciati aperti. Sotto a questo vediamo spuntare le culottes, ovvero i calzoni lunghi fino al ginocchio, chiusi solitamente con tre o quattro bottoni. Al di sotto di questi vi sono le calze e le scarpe con fibbia. Al collo gli uomini portano inoltre lo jabot e, a eccezione dell’ultimo sulla destra, gli altri due portano anche un fiocco nero detto solitaire. Per quanto riguarda le acconciature, si notano le parrucche incipriate, caratterizzate da capelli fittamente arricciati sul capo e più lunghi sul dietro, dove vengono fermati da un fiocco. Unico accessorio è il bastone stretto nella mano dall'uomo in piedi, sulla destra della tela.

Fonti: Akiko Fukai (a cura di), La moda. Storia dal XVIII al XX secolo, Colonia 2003, pp. 26-27 e 36-38; James Laver, Moda e costume. Breve storia dall’antichità ad oggi, Milano 2003, pp. 136-147; Ludmila Kybalovà, Olga Herbenovà, Milena Lamarovà, Enciclopedia illustrata della moda, Milano 2002, pp. 185, 193-194, 451, 539, 555, 556, 610.
Sara Volpi
Elisabetta De Toni