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Opere

Ritratto di Margherita di Valois, regina di Navarra

Dimensioni: 5,7 cm (altezza)

Data: 1577

Tecnica: Miniatura

Collocazione

Denver Art Museum @ Denver

Autore

Nicholas Hilliard (Londra 1547 circa - Londra 1619)

Soggetti

CorpettoCorpetto
Dal XVI secolo il taglio degli abiti trova un punto vita. La parte superiore è detta appunto corpetto (o corpino), sia confezionata insieme alla gonna che separata; in genere si presenta attillato e la scollatura può avere varie forme variabili in ampiezza: quadrata, stondata, a cuore, a trapezio.  
, CuffiaCuffia
Copricapo di panno, trine o altri tessuti, più o meno adorno, talvolta legato sotto il mento. Fu portato con molte varianti fino al XVII secolo e successivamente destinata esclusivamente ai bambini.
, GorgieraGorgiera
Colletto a pieghe fitte e strette, in mussola, trina o lino finissimo. Era inamidato e spesso irrigidito con filo di ferro.
, CollanaCollana
Gioiello o ornamento portato attorno al collo per impreziosire la figura di chi lo indossa. Realizzata con materiali, forme, colori e dimensioni diverse a seconda del gusto personale di chi la sfoggia e dell'epoca storica a cui risale.
, OrecchiniOrecchini
Ornamenti da fissare ai lobi delle orecchie, appositamente perforati. Generalmente d'oro, argento, ma anche osso e legno, è un ornamento originariamente maschile, poi riservato a marinai e pirati, e infine diventato importante accessorio della moda femminile.  

Descrizione

Margherita di Valois, moglie del futuro Enrico IV, da sempre celebrata per la sua intelligenza, avvenenza e bellezza, ha dettato legge anche in ambito di seduzione e moda. Estremamente curata nell’aspetto, utilizzava profumi, belletti e cosmetici tanto disprezzati dal marito che, si racconta invece, fosse rude e poco dedito alla pulizia. La reine Margot viene qui rappresentata dall’artista, in modo da esaltare pienamente il valore delle sue vesti, conferendo importanza ad ogni minimo particolare, il tutto in linea con la medesima cura per i dettagli che caratterizzava il modo di porsi in società della regina. L’abito è scuro e casto, composto da un corpetto molto accollato e aderente, su cui spicca, per la ricchezza delle decorazioni, l’attaccatura imbottita delle maniche, adornate da un nastro marrone attorcigliato a cui sono intrecciati piccoli fiori. Una gorgiera inamidata e ricamata finemente, cela completamente il collo, mentre a mitigare l’effetto severo e ad impreziosire il petto sono tre fiocchetti, posti uno sopra l’altro, ognuno con una diversa ed originale decorazione fatta di pietre incastonate in oro. Le stesse pietre di colore rosso e blu con cui è fatta la preziosa collana che conferiscono prestigio alla mise. I capelli, arricciati ed acconciati all’indietro, lasciano scoperto il regale volto e vi sono appuntate pietre rosse, le stesse utilizzate per gli orecchini. Sulla nuca, appena visibile, una cuffia nera è posta alla sommità del capo, decorata da una composizione di piume e pietre dure.

Fonti: Benedetta Craveri, Amanti e regine, il potere delle donne, Milano 2005, pp. 61-62.
Sabrina Omacini