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Opere

Ritratto di famiglia al clavicembalo

Dimensioni: 94 x 82,5 cm

Data: 1739

Tecnica: Olio su tela

Collocazione

Rijksmuseum @ Amsterdam

Autore

Cornelis Troost (Amsterdam 1697 - Amsterdam 1759)

Soggetti

CalzeCalze
Indumento aderente che ricopre le gambe. Dapprima le calze erano costituite da fasce avvolte intorno alla gamba, di lana o pelli fini; poi verranno lavorate ad ago o realizzate in tessuto, anche prezioso, tagliate e cucite (quelle cucite in seta e in velluto scompariranno solo alla fine del Settecento). L'evoluzione tecnologica nella fabbricazione delle calze risale al 1589 con la costruzione di un telaio da calze, che contribuì alla larga diffusione e alle molte varianti proprie di questo indumento.   
, CamiciaCamicia
Nel latino tardo il termine camisia indicava un indumento aderente tanto da lasciare scioltezza nel movimento sia che si trattasse di corsa o di combattimento, indossato da uomini e donne. Per secoli la camicia è stata l'unico indumento intimo delle donne, in origine in lino, tagliata a forma di T, con lunghe maniche. Nella seconda metà del XV secolo, ampliandosi gli scolli degli abiti, sempre più in vista, sarà ornata da ricchi ricami. L'impiego come capo intimo scompare nel XX secolo quando le donne cominciano ad indossare la corsetteria a pelle.  
, CinturaCintura
Striscia morbida e flessibile per avvolgere o stringere le vesti all'altezza della vita (ma da porre anche sui fianchi o sotto al seno) o per sostenere oggetti al fianco, come spada, sciabola, ecc. Composta in materiali vari come stoffa, cuoio e metallo.
, CuffiaCuffia
Copricapo di panno, trine o altri tessuti, più o meno adorno, talvolta legato sotto il mento. Fu portato con molte varianti fino al XVII secolo e successivamente destinata esclusivamente ai bambini.
, CulottesCulottes
Tipici calzoni maschili settecenteschi corti appena sotto il ginocchio, dalla linea aderente ma abbastanza morbida e chiusi con fibbia, cordoncino o bottoni. Quando il giustacuore veniva abbottonato le culottes restavano nascoste. Sotto le culottes si portavano le calze, lunghe fino al ginocchio, lisce e dello stesso colore o di un tono in tinta con l'abito.
, Maniche en pagodesManiche en pagodes
Foggia a imbuto delle maniche dell'abito femminile e maschile di moda tra il XVI e il XVII secolo.
, MarsinaMarsina
Sorta di giacca da uomo inizialmente lunga e diritta, a falde squadrate, come nei modelli di fine Seicento, che diviene nel corso degli anni sempre più aderente al busto e alla vita, molto svasata posteriormente grazie all'introduzione di piegoni supplementari sulle cuciture laterali.
, PanierPanier
Nome dato all'armatura che, riempita di crine, veniva posta nel XVIII secolo sui fianchi per allargarli e sostenere l'ampiezza delle gonne.
, Paramano (manopola)Paramano (manopola)
Risvolto decorativo della manica in un abito o mantello, generalmente ampio, di velluto, pelliccia o di seta.
, PettorinaPettorina
Inserto di stoffa con funzione ornamentale per coprire la scollatura femminile se particolarmente profonda. Già in voga fin dal XVI secolo, fu in quel tempo adottata anche nell'abbigliamento maschile. Nel XVIII secolo in Francia prese il nome di pièce d'estomac.
, Sottomarsina (sottoveste, fintagiubba)Sottomarsina (sottoveste, fintagiubba)
Ricco indumento con maniche indossato sotto la marsina. Nella prima metà del XVIII secolo era lunga quasi ai ginocchi, con l'abbottonatura che arrivava in vita. Nella seconda metà del secolo la sottomarsina diviene più corta, aprendosi verso il collo e presentando in basso una linea sfuggente.

Descrizione

La famiglia del ritratto è immortalata durante un momento di svago in un interno domestico. E' un salotto di chiaro gusto settecentesco. L'estetica barocca del periodo si riflette anche nei costumi indossati dai personaggi. L'uomo porta il più classico degli abiti del XVIII secolo: culottes fino al ginocchio, al di sotto delle quali sono ben stese le calzette; la marsina, il tipico soprabito maschile con larghi paramani, i cui risvolti sono detti en pagodes; la sottomarsina, che arriva fino alle ginocchia e indossata aperta dalla vita in giù; la camicia, della quale si intravede appena un polsino e il colletto, forse un tour de col. L'abito è interamente confezionato con una stoffa color tortora. La donna indossa un abito azzurro. La posizione seduta rende evidente l'ampiezza della gonna, sostenuta da un panier e stretta in vita da una cinturina a contrasto rossa. La profonda scollatura a punta è coperta da una pettorina bianca con inserti rossi. Le maniche sono corte e a livello del gomito si apre una piccola corolla di stoffa bianca. In testa una cuffia casalinga. I due ragazzini più grandi, ritratti sulla sinistra di fronte a uno scrittoio, indossano abiti della stessa foggia degli adulti. Forme, estetica e silhouette sono identiche. I figli più piccoli indossano invece un completo bianco, composto da corpetto e gonna, e una cuffietta.

Fonte: Giorgio Marangoni, Evoluzione storica e stilistica della moda, dal secolo del barocco all'eclettismo degli stili, Milano 1985, p. 82.
Clara Pellegris
Elisabetta De Toni