Archivio Arte Moda

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Opere

Ritratto di una donna di sessantacinque anni

Dimensioni: 111 x 77,4 cm

Data: 1644

Tecnica: Olio su tavola

Collocazione

Museum Boijmans van Beuningen @ Rotterdam

Autore

Jan Daemen Cool (Rotterdam 1589 - Rotterdam 1660)

Soggetti

AlettaAletta
Decorazione d'ispirazione spagnola applicata alla sommità della manica con doppia funzione, decorativa e di copertura dell'allacciatura.


 
, GorgieraGorgiera
Colletto a pieghe fitte e strette, in mussola, trina o lino finissimo. Era inamidato e spesso irrigidito con filo di ferro.
, CuffiaCuffia
Copricapo di panno, trine o altri tessuti, più o meno adorno, talvolta legato sotto il mento. Fu portato con molte varianti fino al XVII secolo e successivamente destinata esclusivamente ai bambini.
, CorpettoCorpetto
Dal XVI secolo il taglio degli abiti trova un punto vita. La parte superiore è detta appunto corpetto (o corpino), sia confezionata insieme alla gonna che separata; in genere si presenta attillato e la scollatura può avere varie forme variabili in ampiezza: quadrata, stondata, a cuore, a trapezio.  
, Merletti (pizzi o trina)Merletti (pizzi o trina)
Velo o tessuto finissimo, a punti radi, a nodo o intrecci svariatissimi usato di solito per ornamento nelle vesti.
, Raso di setaRaso di seta
Tessuto liscio e lucido in cui la superficie compatta era ottenuta grazie alla prevalenza di fili d'ordito sul diritto del tessuto, che nascondeva i punti di incrocio con le trame.

Descrizione

L’anziana signora del ritratto indossa un costume delle Fiandre, dal gusto tipicamente nazionale e di gran moda nel XVII secolo. La borghesia mercantile olandese rifiuta infatti lo stile francese perché ritenuto troppo frivolo, e quello spagnolo per odio contro le truppe di occupazione. Le donne rimarranno fedeli a lungo a questi costumi così neri e casti, che nulla lasciano scoperto. Solo verso la metà del secolo (e questo ritratto ne è un esempio), le maniche iniziano ad accorciarsi e le pesanti cupe stoffe saranno sostituite da sete satinate. Abbandonato il vertugado, le anche vengono cinte con un rotolo di cuoio posto sotto la gonna, che infonde alla figura una rotondità ancora più accentuata di quella maschile. Le maniche sono distinte dal corpetto e cucite alle alette, spalline che sporgono a semicerchio in corrispondenza dell’attaccatura delle spalle. Il corpetto, steccato, ha una sagoma rotonda che scende spiovente, poggiandosi sull’addome. Solo il volto è rischiarato dal girocollo bianco dell’ampia gorgiera à meule de moulin e dal candido lino merlettato della cuffia.

Fonti: Giorgio Marangoni, Evoluzione storica e stilistica della moda, dal secolo del barocco all'eclettismo degli stili, Milano 1985, p. 29; Giulia Mafai, Storia della moda, Roma 1998, p. 73.
Clara Pellegris