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Opere

Ritratto di Charles Maurice de Talleyrand Périgord, principe di Benevento

Dimensioni: 215,9 x 141,9 cm

Data: 1817

Tecnica: Olio su tela

Collocazione

Metropolitan Museum of Art @ New York

Autore

Pierre Paul Prud'hon (Cluny 1758 - Parigi 1823)

Soggetti

CalzoniCalzoni
Derivano dalle bracae dei barbari e hanno avuto fogge diversissime. Nei secoli XVII e XVIII scendevano sino al ginocchio, fermati da un cinturino spesso ornato da coccarde, fibbie o preziosi bottoni.
, FracFrac
Abito maschile derivato dalla marsina; apparso nel corso del XVIII secolo; originariamente come abito per ufficiali, si affermò intorno al 1760 nei circoli borghesi.
, Panciotto (gilet)Panciotto (gilet)
Indumento maschile senza maniche, che si indossa sotto la giacca. I panciotti del barocco e del rococò erano di stoffa preziosa, riccamente ornati, e avevano ancora le maniche. Nel corso di un'evoluzione durata più di tre secoli, il panciotto ha cambiato spesso forma, ha perduto quasi interamente la sua lunghezza e, nel XIX secolo, anche le maniche. Esso ha acquistato infine un dorso falso, conservando tuttavia in molti casi una libertà di colori ormai assente nel resto dell'abbigliamento maschile.
, CilindroCilindro
Tipo di cappello rialzato, con la parte superiore uniformemente piatta, con tesa più o meno larga a seconda del modello e con una fascia bassa, diffusosi nel corso del XIX secolo e ampiamente utilizzato, e sfoggiato, fino ai primi decenni del XX. La linea del cilindro è generalmente deformata, con la parte centrale più stretta rispetto alle estremità. Inizialmente confezionato in feltro ricavato dalla pelliccia di castoro, successivamente venne impiegata la seta.
, CravattaCravatta
Accessorio elegante tipicamente maschile, ma usato a volte anche per abbellimento del vestiario femminile, costituito da una striscia sagomata e modellata, di seta o d'altro tessuto, che viene annodata attorno al collo facendola passare sotto il rovescio del colletto della camicia, lasciandone scendere l'estremità più lunga sul petto. Nella storia del costume, il nodo è il dettaglio che rendeva una cravatta particolare e alla moda.
, CalzeCalze
Indumento aderente che ricopre le gambe. Dapprima le calze erano costituite da fasce avvolte intorno alla gamba, di lana o pelli fini; poi verranno lavorate ad ago o realizzate in tessuto, anche prezioso, tagliate e cucite (quelle cucite in seta e in velluto scompariranno solo alla fine del Settecento). L'evoluzione tecnologica nella fabbricazione delle calze risale al 1589 con la costruzione di un telaio da calze, che contribuì alla larga diffusione e alle molte varianti proprie di questo indumento.   
, Scarpetta (scarpina)Scarpetta (scarpina)
Leggera calzatura detta escarpin in Francia. Affermatasi alla fine del XVII secolo, era inizialmente senza tacco con la linguetta che saliva un poco verso la caviglia. All’inizio del XVIII secolo la punta era quadrata. Ornata da una fibbia, fece parte dell’abito da ballo maschile sino al XIX secolo.
, GuantiGuanti
Accessorio dell'abbigliamento maschile e femminile che ricopre la mano fino al polso e separatamente ogni dito, seguendo la fisionomia della mano. Usato per proteggersi dal freddo, per questioni di igiene o come vezzo elegante. Durante il periodo impero, le nobildonne indossavano guanti lunghi fino al gomito.
, Raso di setaRaso di seta
Tessuto liscio e lucido in cui la superficie compatta era ottenuta grazie alla prevalenza di fili d'ordito sul diritto del tessuto, che nascondeva i punti di incrocio con le trame.

Descrizione

Politico geniale al servizio di tutti i sovrani francesi da Luigi XVI a Luigi Filippo, il principe di Benevento posa distinto per questo ritratto a figura intera. Indossa quel completo maschile affermatosi con fortuna nel Settecento e poi riproposto, e imposto, da Napoleone a tutti i suoi diplomatici e fedelissimi durante il suo Impero. Calzoni in raso nero al ginocchio, calzette bianche di seta, scarpine nere con fibbia quadrata, frac verde scuro a doppio petto e gilet delineano un costume molto formale e sicuramente poco personalizzabile. Il gilet, in parte decaduto con la Rivoluzione, torna alla ribalta agli inizi dell’Ottocento. Slacciato sotto il collo, mette in mostra i lacci della cravatta bianca, abilmente annodata attorno al collo e fin sotto il mento, secondo il gusto dell’epoca, quasi fosse un fazzoletto. Dopo la sconfitta di Waterloo, il tricorno tanto caro a Napoleone sopravvivrà a fatica: arriva da Londra il cappello haut de forme, il cilindro, che darà carattere a tutto l’Ottocento. Saranno infatti questi gli ultimissimi anni in cui sarà possibile vedere frac e calzoni: nella successiva Restaurazione, redingote e pantaloni lunghi all’inglese creeranno un nuovo completo maschile, che con successo arriverà fino ai nostri giorni. Le pompose parrucche, già vietate dalla Rivoluzione perché troppo aristocratiche, non tornano più di moda. Ora i capelli naturali si accorciano e vengono solo abboccolati. Non può certo mancare un paio di guanti da gentiluomo.

Fonte: Giorgio Marangoni, Evoluzione storica e stilistica e della moda, dal secolo del Barocco all'eclettismo degli stili, Milano 1985, p. 178.
Clara Pellegris