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Opere

Ritratto della signora Vittoria

Dimensioni: 257 x 176,5 cm

Data: 1773

Tecnica: Olio su tela

Collocazione

Musée National du Château de Versailles @ Versailles

Autore

Étienne Aubry (Versailles 1745 - 1781)

Soggetti

Robe à la françaiseRobe à la française
Il tipico abito femminile del diciottesimo secolo in Francia. Consisteva di un abito molto aderente nella parte superiore e aperto sul davanti, una gonna (jupe) e una pettorina (pièce d'estomac).
, PanierPanier
Nome dato all'armatura che, riempita di crine, veniva posta nel XVIII secolo sui fianchi per allargarli e sostenere l'ampiezza delle gonne.
, CuffiaCuffia
Copricapo di panno, trine o altri tessuti, più o meno adorno, talvolta legato sotto il mento. Fu portato con molte varianti fino al XVII secolo e successivamente destinata esclusivamente ai bambini.
, Merletti (pizzi o trina)Merletti (pizzi o trina)
Velo o tessuto finissimo, a punti radi, a nodo o intrecci svariatissimi usato di solito per ornamento nelle vesti.
, Volant (volante o falpalà)Volant (volante o falpalà)
Striscia di tessuto increspato o pieghettato, fissato a un altro tessuto lungo l'arricciatura.

Descrizione

Questo quadro d'apparato contrasta con l'attività musicale, di ordine privato, cui si dedica la principessa Vittoria, ritratta mentre suona l'arpa. Seduta su di una ricca poltrona di legno dorato, sfoggia un sontuoso esempio di robe à la française dall'ampio scollo e maniche a tre quarti decorate all'estremità da un volant di pizzo. Molto apprezzato alla fine del XVIII secolo, in un contesto di ritorno alla natura, il motivo floreale ricorre spesso sugli abiti di corte. Ricamati in filo d'oro o d'argento, i fiori che decorano l'abito della principessa Vittoria sono ancora piuttosto appariscenti e stilizzati rispetto a come saranno qualche anno più avanti. Gonna e sottogonna, entrambe bordate di pizzo, mostrano il caratteristico volume ottenuto grazie all'utilizzo del panier, una struttura che allarga la linea della figura all'altezza dei fianchi e sostiene la grande quantità di stoffa. Una scarpetta in raso di seta decorata, con un piccolo tacco, fa capolino dalla sottogonna. La pettinatura minuta, dai ricci incipriati, è sormontata da una cuffietta bianca. Assenti gioielli e accessori, ad eccezione di un collarino.
Sara Volpi