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Opere

Ritratto del conte Giech

Dimensioni: 240,5 x 156,4 cm

Data: 1756

Tecnica: Olio su tela

Collocazione

Germanisches National Museum @ Norimberga

Autore

Johann Valentin Tischbein (Kloster Haina 1715 - Hildburghausen 1768)

Soggetti

Bastone da passeggioBastone da passeggio
Indispensabile completamento dell’abbigliamento maschile settecentesco. I bastoni sono fabbricati in diverse forme e materiali: la bellezza e la funzionalità del modello dipendono infatti dall’abbinamento dell’impugnatura con i materiali impiegati. La parte allungata, chiamata fusto, deve avere un’altezza adeguata al proprietario e non deve essere né troppo pesante né troppo leggera. La parte più alta, detta pomolo, spesso riproduce teste di animali intagliate in legno, corno, avorio o pietre dure.
, CalzoniCalzoni
Derivano dalle bracae dei barbari e hanno avuto fogge diversissime. Nei secoli XVII e XVIII scendevano sino al ginocchio, fermati da un cinturino spesso ornato da coccarde, fibbie o preziosi bottoni.
, CamiciaCamicia
Nel latino tardo il termine camisia indicava un indumento aderente tanto da lasciare scioltezza nel movimento sia che si trattasse di corsa o di combattimento, indossato da uomini e donne. Per secoli la camicia è stata l'unico indumento intimo delle donne, in origine in lino, tagliata a forma di T, con lunghe maniche. Nella seconda metà del XV secolo, ampliandosi gli scolli degli abiti, sempre più in vista, sarà ornata da ricchi ricami. L'impiego come capo intimo scompare nel XX secolo quando le donne cominciano ad indossare la corsetteria a pelle.  
, CinturaCintura
Striscia morbida e flessibile per avvolgere o stringere le vesti all'altezza della vita (ma da porre anche sui fianchi o sotto al seno) o per sostenere oggetti al fianco, come spada, sciabola, ecc. Composta in materiali vari come stoffa, cuoio e metallo.
, CollanaCollana
Gioiello o ornamento portato attorno al collo per impreziosire la figura di chi lo indossa. Realizzata con materiali, forme, colori e dimensioni diverse a seconda del gusto personale di chi la sfoggia e dell'epoca storica a cui risale.
, GiustacuoreGiustacuore
Indumento maschile in uso nel Settecento, costituito da una giubba piuttosto attillata fino all'altezza della vita e  che poi si apre, allungandosi fino al ginocchio. Spesso è ricamata.
, JabotJabot
Volant di tessuto o pizzo appuntato alla base del collo o sul petto. Nato per gli uomini divenne popolare tra le donne a partire dalla metà del diciannovesimo secolo.
, MantelloMantello
Indumento maschile e femminile, lungo e ampio, privo di maniche, spesso con cappuccio, che si porta sopra i vestiti, appoggiato sulle spalle e agganciato al collo in modo che ricaschi tutto intorno alla persona e possa drappeggiarsi variamente.
, Merletti (pizzi o trina)Merletti (pizzi o trina)
Velo o tessuto finissimo, a punti radi, a nodo o intrecci svariatissimi usato di solito per ornamento nelle vesti.
, Panciotto (gilet)Panciotto (gilet)
Indumento maschile senza maniche, che si indossa sotto la giacca. I panciotti del barocco e del rococò erano di stoffa preziosa, riccamente ornati, e avevano ancora le maniche. Nel corso di un'evoluzione durata più di tre secoli, il panciotto ha cambiato spesso forma, ha perduto quasi interamente la sua lunghezza e, nel XIX secolo, anche le maniche. Esso ha acquistato infine un dorso falso, conservando tuttavia in molti casi una libertà di colori ormai assente nel resto dell'abbigliamento maschile.
, Parrucca ailes de pigeonParrucca ailes de pigeon
E' la più classica e tradizionale acconciatura maschile settecentesca. Tutti i capelli dell'uomo sono nascosti al di sotto di una bianca parrucca incipriata, abboccolata solo nella parte inferiore. I ricci sono molto stretti e disposti in fili sovrapposte.
, StivaliStivali
Calzatura alta che copre la gamba fino al ginocchio e, talvolta, fino a metà coscia. Può essere confezionata in pelle o in cuoio.
, Velluto unitoVelluto unito
Velluto in cui i ciuffi di pelo ricoprono la superficie del tessuto in modo uniforme e non lasciano vedere l'intreccio di fondo.
, Habit à la françaiseHabit à la française
Il tipico abbigliamento del gentiluomo del diciottesimo secolo, costituito da habit (giacca o giustacuore), gilet o panciotto e culottes (calzoni che arrivavano al ginocchio). A questi elementi si aggiungevano calze di seta, jabot, camicia di lino o di cotone con polsi decorati.

Descrizione

Il conte Christian Friedrich Carl Graf von Giech, qui ritratto a figura intera, indossa un giustacuore di velluto blu ricoperto di ricami dorati sul colletto, lungo la fila di bottoni e sui polsini, questi ultimi risvoltati e fermati a metà avambraccio con alcuni bottoni; dalle maniche spuntano i polsini della camicia sottostante, che terminano in volants di pizzo. Appuntata sul petto compare la spilla dell’Ordine dell’Aquila Rossa (ordine cavalleresco fondato nel 1705 dal principe ereditario Giorgio Guglielmo di Brandeburgo-Bayreuth) che denota il conte come Cavaliere di I classe.  Al di sotto del giustacuore, lasciato completamente aperto, vi è il panciotto color bianco-perlaceo con ricami dorati, chiuso solo fino all’altezza della vita, mentre i lembi sottostanti si aprono lasciando intravedere un’estremità della cintura che sorregge la spada, portata al fianco sinistro. I calzoni di velluto rosso scompaiono all’interno degli alti stivali di pelle col tacco e provvisti di inserti metallici. Al collo si vede lo jabot di merletto e la collana con appesa la croce dell’Ordine, infine, attorno al polso destro, è appeso il bastone. Sul capo, il conte porta una parrucca denominata ad “ali di piccione” dove i capelli sono disposti in file di ricci all’altezza delle tempie, e poi raccolti sul dietro in un fiocco nero. Sulla destra tela, poggiati sul basamento della colonna, sono poggiati un elmo piumato e il mantello di velluto rosso, foderato di ermellino.

Fonte: www.gnm.de
Sara Volpi
Elisabetta De Toni