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Opere

Presentazione di Agostino alla scuola di Tagaste

Dimensioni: 220 x 230 cm

Data: 1464 - 1465

Tecnica: Affresco

Collocazione

Chiesa di Sant'Agostino @ San Gimignano

Autore

Benozzo Gozzoli (Firenze 1420 ca. - Pistoia 1497)

Soggetti

GiorneaGiornea
Verso il 1450 la giornea era una casacca corta, aperta davanti con maniche aperte o anche chiuse al polso ma sempre molto larghe, e molto imbottita sulle spalle. Sopra la giornea si portavano catene d'oro a pił giri e medaglioni. Si diffondono nel '400 anche le giornee da donna, sopravvesti o zimarre aperte davanti, o anche ai lati sotto le braccia, spesso con maniche di diverso colore e foderate di pelliccia, ornate di frange e di ricami. Sempre nei conti quattrocenteschi figurano "jorneuzze" come abbigliamento da bambini. La giornea scompare nella seconda metą del '400.
, CinturaCintura
Striscia morbida e flessibile per avvolgere o stringere le vesti all'altezza della vita (ma da porre anche sui fianchi o sotto al seno) o per sostenere oggetti al fianco, come spada, sciabola, ecc. Composta in materiali vari come stoffa, cuoio e metallo.
, Calze solateCalze solate
Particolare tipologia di calze con la pianta del piede protetta da una suola, in modo da sostituire la scarpa.
, ChaperonChaperon
Copricapo con pannello che scendeva sulle spalle; di origine francese, derivava da un cappuccio unito al mantello.

Descrizione

Tra il 1464 e il 1465 Benozzo Gozzoli si trova a San Gimignano per affrescare il coro di Sant'Agostino con diciassette scene che ripercorrono la vita del santo. In questa prima scena sono raffigurati più episodi: Agostino accompagnato a scuola dalla madre e il bambino che studia attentamente una tavoletta. In entrambi casi il giovane è riconoscibile per la bella giornea di colore verde, stretta in vita e solcata da numerose pieghettature. Le finte maniche pendono lungo i fianchi, mentre un taglio praticato sulle stesse permette di far emergere le braccia. La giornea è l'indumento maschile per eccellenza di questo secolo, ed è presente in diverse varianti, come esemplificano le giovani figure al centro della scena. Il maestro invece, raffigurato sempre accanto al piccolo Agostino, indossa una lunga sopravveste scarlatta, anch'essa pieghettata, che presenta un'apertura laterale nella parte inferiore ed è stretta in vita da una cintura. Sulla testa porta un copricapo a cappuccio con un lembo di tessuto che scende sulla schiena. Come di consueto, le gambe sono coperte da calze solate colorate che sostituiscono le scarpe.
Sara Volpi