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Opere

Ragazzi danzanti (Dansande barn)

Dimensioni: 171 x 127 cm

Data: 1760

Tecnica: Olio su tela

Collocazione

Nationalmuseum @ Stoccolma

Autore

Lorens Pasch, il Giovane (Stoccolma 1733 - Stoccolma 1805)

Soggetti

CalzeCalze
Indumento aderente che ricopre le gambe. Dapprima le calze erano costituite da fasce avvolte intorno alla gamba, di lana o pelli fini; poi verranno lavorate ad ago o realizzate in tessuto, anche prezioso, tagliate e cucite (quelle cucite in seta e in velluto scompariranno solo alla fine del Settecento). L'evoluzione tecnologica nella fabbricazione delle calze risale al 1589 con la costruzione di un telaio da calze, che contribuì alla larga diffusione e alle molte varianti proprie di questo indumento.   
, CamiciaCamicia
Nel latino tardo il termine camisia indicava un indumento aderente tanto da lasciare scioltezza nel movimento sia che si trattasse di corsa o di combattimento, indossato da uomini e donne. Per secoli la camicia è stata l'unico indumento intimo delle donne, in origine in lino, tagliata a forma di T, con lunghe maniche. Nella seconda metà del XV secolo, ampliandosi gli scolli degli abiti, sempre più in vista, sarà ornata da ricchi ricami. L'impiego come capo intimo scompare nel XX secolo quando le donne cominciano ad indossare la corsetteria a pelle.  
, CorpettoCorpetto
Dal XVI secolo il taglio degli abiti trova un punto vita. La parte superiore è detta appunto corpetto (o corpino), sia confezionata insieme alla gonna che separata; in genere si presenta attillato e la scollatura può avere varie forme variabili in ampiezza: quadrata, stondata, a cuore, a trapezio.  
, GonnaGonna
L'indumento che ricopre la parte del corpo dalla vita in giù. Può presentare varie fogge, tipiche e caratteristiche di ogni secolo. La sua forma dipende dalla quantità di tessuto utilizzato e anche da supporti indossati sotto. 
, GuantiGuanti
Accessorio dell'abbigliamento maschile e femminile che ricopre la mano fino al polso e separatamente ogni dito, seguendo la fisionomia della mano. Usato per proteggersi dal freddo, per questioni di igiene o come vezzo elegante. Durante il periodo impero, le nobildonne indossavano guanti lunghi fino al gomito.
, Panciotto (gilet)Panciotto (gilet)
Indumento maschile senza maniche, che si indossa sotto la giacca. I panciotti del barocco e del rococò erano di stoffa preziosa, riccamente ornati, e avevano ancora le maniche. Nel corso di un'evoluzione durata più di tre secoli, il panciotto ha cambiato spesso forma, ha perduto quasi interamente la sua lunghezza e, nel XIX secolo, anche le maniche. Esso ha acquistato infine un dorso falso, conservando tuttavia in molti casi una libertà di colori ormai assente nel resto dell'abbigliamento maschile.
, PanierPanier
Nome dato all'armatura che, riempita di crine, veniva posta nel XVIII secolo sui fianchi per allargarli e sostenere l'ampiezza delle gonne.
, ParruccaParrucca
Capigliatura artificiale fatta con capelli naturali o con materiali che vi assomigliano (crine di cavallo, lana di pecora, fibre vegetali, ecc.). La base della calotta è generalmente costituita da stoffa o pelle sottile sulla quale vengono fissati i capelli.
, Scarpetta (scarpina)Scarpetta (scarpina)
Leggera calzatura detta escarpin in Francia. Affermatasi alla fine del XVII secolo, era inizialmente senza tacco con la linguetta che saliva un poco verso la caviglia. All’inizio del XVIII secolo la punta era quadrata. Ornata da una fibbia, fece parte dell’abito da ballo maschile sino al XIX secolo.
, Volant (volante o falpalà)Volant (volante o falpalà)
Striscia di tessuto increspato o pieghettato, fissato a un altro tessuto lungo l'arricciatura.
, CulottesCulottes
Tipici calzoni maschili settecenteschi corti appena sotto il ginocchio, dalla linea aderente ma abbastanza morbida e chiusi con fibbia, cordoncino o bottoni. Quando il giustacuore veniva abbottonato le culottes restavano nascoste. Sotto le culottes si portavano le calze, lunghe fino al ginocchio, lisce e dello stesso colore o di un tono in tinta con l'abito.

Descrizione

La giovane ragazza, qui raffigurata, indossa un abito azzurro chiaro con applicazioni arancioni sul corpetto e sulla gonna. Il corpetto, molto attillato e scollato, termina a V così da sottolineare ancor più l’esilità della vita; le maniche sono lunghe fino al gomito e decorate con volants arancioni, mentre il resto del braccio è coperto da lunghi guanti. La gonna risulta essere piatta sul davanti e molto ampia ai lati, effetto che veniva ottenuto ricorrendo all’utilizzo del panier, una struttura rigida, che ricordava appunto due panieri posti all’altezza dei fianchi. Sotto la gonna si intravedono appena le scarpette arancioni. Infine, i capelli sono pettinati in ricci ben definiti, raccolti e fissati sulla sommità del capo. Il ragazzo indossa un panciotto arancione, a maniche lunghe, ricoperto da decorazioni di un colore tenue, sopra il quale porta un altro capo d'abbigliamento a maniche corte, lasciato completamente aperto. Infine, appena sotto il mento si vede spuntare il colletto risvoltato della camicia, la quale fa capolino anche dai tagli posti all’altezza del gomito del panciotto. Infine, le gambe sono coperte da culottes, sotto le quali indossa delle calze chiare; ai piedi porta delle scarpe munite di tacco e fibbia ornamentale. La capigliatura mostra una parrucca di ricci, sormontata da un copricapo piumato.

Fonte: J. Anderson Black e Madge Garland, Storia della moda, Novara 2001, pp. 204-224.
Sara Volpi
Elisabetta De Toni