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Opere

Ritratto dell'imperatore Carlo V

Dimensioni: 201 x 106 cm

Data: 1550

Tecnica: Olio su tela

Collocazione

Kunsthistorisches Museum @ Vienna

Autore

Francesco Terzi (Bergamo 1523 - Roma 1591)

Soggetti

SchaubeSchaube
Ampia casacca maschile cinquecentesca, di varia lunghezza, le cui maniche variano a seconda del modello: talvolta ha soltanto le aperture per il passaggio delle maniche e in tal caso assomiglia più a un mantello, oppure è dotata di vere e proprie maniche (maniche normali, maniche a palloncino, maniche pendenti dalle larghe falde).
, Farsetto (giubbetto, zupone)Farsetto (giubbetto, zupone)
Indumento principale, spesso imbottito, portato sopra la camicia e sotto il giuppone.
, LattughineLattughine
Increspature di mussola o trina in vari modelli, che decoravano il collo e i polsi.
, CinturaCintura
Striscia morbida e flessibile per avvolgere o stringere le vesti all'altezza della vita (ma da porre anche sui fianchi o sotto al seno) o per sostenere oggetti al fianco, come spada, sciabola, ecc. Composta in materiali vari come stoffa, cuoio e metallo.
, BerrettaBerretta
Copricapo in panno o in feltro molto diffuso nell'Italia settentrionale tra il XIV e il XVI secolo.
, CollanaCollana
Gioiello o ornamento portato attorno al collo per impreziosire la figura di chi lo indossa. Realizzata con materiali, forme, colori e dimensioni diverse a seconda del gusto personale di chi la sfoggia e dell'epoca storica a cui risale.

Descrizione

L’imperatore Carlo V è ritratto in un abbigliamento austero, con la netta predominanza del colore nero, espressione dell’evidente influsso della moda spagnola. Indossa una schaube, un soprabito maschile cinquecentesco solitamente privo di maniche e foderato di pelliccia. Il farsetto aderente e accollato è caratterizzato dalle maniche strette al braccio, fatta eccezione per un evidente rigonfiamento alla sommità evidenziato dall’applicazione di bottoni dorati. Creano un tono di contrasto il colletto della camicia e le lattughine ai polsi. Si intravede un cinturino molto semplice in vita che regge la spada. Nella parte inferiore del corpo le calze nere aderenti contribuiscono ad enfatizzare la severità diffusa all’epoca. Una semplice berretta piatta ricopre i cortissimi capelli, che abbinati a una barba definita e curata, incorniciano il volto dell’imperatore. Spiccano la collana e il fazzoletto, accessori molto in voga durante l’intero secolo.

Fonti: R. L. Pisetzky, Storia del costume in Italia, Vol. III, Milano 1964, pp. 165, 169; M. Pistoi, Giuseppe Belli, in I Pittori Bergamaschi dal XIII al XIX secolo. Il Cinquecento II, Bergamo 1976, p. 623; A. Black - M. Garland, Storia della Moda, Novara 1979, p. 148; S. Milesi, Cavagna, Salmeggia, Zucco, Palma il giovane e il secondo Cinquecento bergamasco, Bergamo 1992, pp. 41, 176; J. Laver, Moda e costume: breve storia dall'antichità a oggi, Milano 2003, p. 89.
Alina Gherardi