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Opere

Ritratto di gentiluomo con la barba

Dimensioni: 101 x 75 cm

Data: 1563

Tecnica: Olio su tela

Collocazione

Collezione privata @ -

Autore

Giovanni Battista Moroni (Albino 1525 circa - luogo sconosciuto 1578 circa)

Soggetti

MantelloMantello
Indumento maschile e femminile, lungo e ampio, privo di maniche, spesso con cappuccio, che si porta sopra i vestiti, appoggiato sulle spalle e agganciato al collo in modo che ricaschi tutto intorno alla persona e possa drappeggiarsi variamente.
, CinturaCintura
Striscia morbida e flessibile per avvolgere o stringere le vesti all'altezza della vita (ma da porre anche sui fianchi o sotto al seno) o per sostenere oggetti al fianco, come spada, sciabola, ecc. Composta in materiali vari come stoffa, cuoio e metallo.
, Farsetto (giubbetto, zupone)Farsetto (giubbetto, zupone)
Indumento principale, spesso imbottito, portato sopra la camicia e sotto il giuppone.
, LattughineLattughine
Increspature di mussola o trina in vari modelli, che decoravano il collo e i polsi.

Descrizione

Il gentiluomo indossa un ampio mantello nero dal bavero rialzato che incornicia il volto. Dal farsetto nero sottostante spuntano maniche rosa pesca e l’orlo arricciato dei polsini della camicia, che rimanda alla piccola lattuga del colletto. Riflette la luce e risalta dal nero dell’abito il metallo della cintura e dell’elsa della spada, impugnata dall’effigiato con la mano sinistra. Il tono austero emerge in modo evidente dal ritratto, rispecchiando la rigidità spagnola della seconda metà del secolo. I capelli molto corti e la barba dalla forma ben curata ne sono una conferma.

Fonti: R. L. Pisetzky, Storia del costume in Italia, III, Milano 1964, p. 153; M. Gregori, Giovan Battista Moroni, in I Pittori Bergamaschi dal XIII al XIX secolo. Il Cinquecento III, Bergamo 1979, p. 316; S. Milesi, Moroni e il primo Cinquecento bergamasco, Bergamo 1991, p. 74; G. Mafai, Storia del costume dall’età romana al Settecento, Milano 2011, p. 278.
Alina Gherardi