Dimensioni: 63 x 50,8 cm
Data: 1572
Tecnica: Olio su tela
Cleveland Museum of Art @ Cleveland
Giovanni Battista Moroni (Albino 1525 circa - luogo sconosciuto 1578 circa)
CamiciaCamicia
Nel latino tardo il termine camisia indicava un indumento aderente tanto da lasciare scioltezza nel movimento sia che si trattasse di corsa o di combattimento, indossato da uomini e donne. Per secoli la camicia è stata l'unico indumento intimo delle donne, in origine in lino, tagliata a forma di T, con lunghe maniche. Nella seconda metà del XV secolo, ampliandosi gli scolli degli abiti, sempre più in vista, sarà ornata da ricchi ricami. L'impiego come capo intimo scompare nel XX secolo quando le donne cominciano ad indossare la corsetteria a pelle. ,
Farsetto (giubbetto, zupone)Farsetto (giubbetto, zupone)
Indumento principale, spesso imbottito, portato sopra la camicia e sotto il giuppone.
Il protagonista del ritratto è Vincenzo Guarinoni, di anni quarantacinque, come dichiarato dall’iscrizione alla base del dipinto. Il farsetto nero è finemente rifinito e presenta nella parte anteriore una serie di bottoni, sempre della stessa tonalità di colore. Il colletto bianco della camicia, ricamato ai bordi, risplende e dona lucentezza al volto austero dell’effigiato.
Fonti: M. Gregori, Giovan Battista Moroni, in I Pittori Bergamaschi dal XIII al XIX secolo. Il Cinquecento III, Bergamo 1979, pp. 253-254; P. Plebani, in Giovan Battista Moroni: lo sguardo sulla realtà, 1560-1579 (Bergamo, 13 novembre 2004 - 3 aprile 2005), Cinisello Balsamo 2004, p. 166.
Alina Gherardi