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Opere

Ultima Cena (particolare)

Dimensioni: 190 x 525 cm

Data: 1471

Tecnica: Affresco

Collocazione

Chiesa di San Uldarico @ Rumo

Autore

Giovanni Baschenis ( doc. 1471 - doc. 1503)

Soggetti

CottaCotta
Nel XIV secolo capo d'abbigliamento, presente sia nel guardaroba femminile che maschile, simile alla gonnella, ma in stoffa pregiata e più ampia verso il basso. Nel secolo successivo, veste leggera e giovanile indossata dalle donne sotto la giornea oppure anche da sola, confezionata in tessuto pregiato e chiusa davanti con bottoni o magliette.
, CioppaCioppa
La cioppa era un soprabito portato durante il Medioevo da notai, magistrati ed avvocati. Un indumento unico, ampio e lungo, trattenuto in vita da una cintura, simile alla roba. Con questo termine si indicava anche il gonnellone lungo usato dalle persone anziane che non portavano la gonnella corta.
, MantelloMantello
Indumento maschile e femminile, lungo e ampio, privo di maniche, spesso con cappuccio, che si porta sopra i vestiti, appoggiato sulle spalle e agganciato al collo in modo che ricaschi tutto intorno alla persona e possa drappeggiarsi variamente.
, CappaCappa
Mantello senza maniche, largo ed ampio, che avvolge tutta la persona e che può avere il cappuccio. 

Descrizione

Il seguente particolare di affresco realizzato da Giovanni e dal fratello Battista Baschenis, che si trova nella parete destra della chiesa di san Uldarico di Rumo, raffigura l’Ultima Cena. La tavola è ricoperta da una mensa abbondante di stoviglie e cibo tra cui le ciliegie, simbolo della Passione di Cristo. Giuda indossa una cotta, abito tipico del XV di stoffa color oro piegata e ampia. Sopra alla cotta porta un mantello legato al collo da un bottone, di color porpora all’esterno con decorazioni in argento sui bordi, e di smeraldo all'interno. Insieme a Giuda si trovano dall’altro lato del tavolo Cristo e altri due apostoli di cui riusciamo ad osservare gli abiti. Tutti e tre portano una cotta e una cappa: il primo a sinistra ha la cotta rossa con bordo in oro, la cappa color argento con ricami e cappuccio in smeraldo. L’apostolo al centro porta la cotta color oro con bordo color rosso, una cappa appoggiata sulla spalla color rosso all’esterno e smeraldo all’interno. Infine la figura più a destra rappresenta Cristo ed indossa gli abiti più preziosi: una cotta color argento con ricami porpora e una cappa rossa con ricami argento sui bordi e toppe di tessuto color zaffiro, che sappiamo essere il colore regale, e con cappuccio. L’affresco è realizzato in tenui tonalità di verdi, gialli, bianchi, tipici dei Baschenis, ravvivate dalle improvvise accensioni dei rossi e dei violetti.

Fonti: C. Bizioli, P. Ronzelli, in I Pittori Bergamaschi dal XIII al XIX secolo. Il Quattrocento I, Bergamo 1978, p. 445; R. L. Pisetzky, Storia del costume in Italia, Vol. II, Milano 1964, p. 347; S. Milesi, La stirpe dei Baschenis. Sguardi sul Quattrocento e sul Seicento. Asenelis, Borlone, Busca, Maffiolo, Marinoni, Carpinoni, Ceresa, Cotta, Danedi, Caravaggio, Codazzi, Lanfranchi, Spinelli, Zanchi, Barbello, Celesti, Giordano, Padovanino, Segala, Storer, anonimi del Trecento, Quattrocento, Seicento, Bergamo 1993, p. 30.
Giulia Buttazzoni