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Opere

Ritratto di san Cristoforo

Data: 1493

Tecnica: Affresco

Collocazione

Chiesa di Sant'Antonio @ Pelugo

Autore

Dionisio Baschenis ( doc. 1493 - )

Soggetti

CioppaCioppa
La cioppa era un soprabito portato durante il Medioevo da notai, magistrati ed avvocati. Un indumento unico, ampio e lungo, trattenuto in vita da una cintura, simile alla roba. Con questo termine si indicava anche il gonnellone lungo usato dalle persone anziane che non portavano la gonnella corta.
, Farsetto (giubbetto, zupone)Farsetto (giubbetto, zupone)
Indumento principale, spesso imbottito, portato sopra la camicia e sotto il giuppone.
, CamiciaCamicia
Nel latino tardo il termine camisia indicava un indumento aderente tanto da lasciare scioltezza nel movimento sia che si trattasse di corsa o di combattimento, indossato da uomini e donne. Per secoli la camicia è stata l'unico indumento intimo delle donne, in origine in lino, tagliata a forma di T, con lunghe maniche. Nella seconda metà del XV secolo, ampliandosi gli scolli degli abiti, sempre più in vista, sarà ornata da ricchi ricami. L'impiego come capo intimo scompare nel XX secolo quando le donne cominciano ad indossare la corsetteria a pelle.  
, Maniche a palloncinoManiche a palloncino
Modello di manica corta tipico degli abiti femminili Stile Impero, caratterizzato da un rigonfiamento sulla spalla e da un'arricciatura nella parte superiore del braccio.
, MantellinaMantellina
Piccolo mantello femminile che giunge appena a metà braccio.
, CalzeCalze
Indumento aderente che ricopre le gambe. Dapprima le calze erano costituite da fasce avvolte intorno alla gamba, di lana o pelli fini; poi verranno lavorate ad ago o realizzate in tessuto, anche prezioso, tagliate e cucite (quelle cucite in seta e in velluto scompariranno solo alla fine del Settecento). L'evoluzione tecnologica nella fabbricazione delle calze risale al 1589 con la costruzione di un telaio da calze, che contribuì alla larga diffusione e alle molte varianti proprie di questo indumento.   

Descrizione

L'imponente affresco con san Cristoforo, dipinto sulla parete esterna della chiesa di sant’Antonio a Pelugo, è l’unica opera firmata e datata di Dionisio Baschenis. San Cristoforo indossa una rossa cioppa, corta e attillata, con maniche corte a palloncino. La parte inferiore è ricca di pieghe ed è stretta in vita da una cintura bianca. Sotto alla cioppa sembra portare, osservando il colletto, un farsetto attillato, di colore verde, con maniche a palloncino tagliate lungo le braccia in modo da far fuoriuscire dalle finestrelle la camicia bianca sottostante. Sopra alla cioppa porta una mantellina corta rossa e oro, mentre sulle gambe porta delle calze rosse attillate.

Fonti: C. Bizioli, P. Ronzelli, in I Pittori Bergamaschi dal XIII al XIX secolo. Il Quattrocento I, Bergamo 1978, p. 531; R. L. Pisetzky, Storia del costume in Italia, Vol. II, Milano 1964, p. 323; G. Mafai, Storia del costume dall’età romana al Settecento, Ginevra 2011, p. 197; S. Milesi, La stirpe dei Baschenis. Sguardi sul Quattrocento e sul Seicento. Asenelis, Borlone, Busca, Maffiolo, Marinoni, Carpinoni, Ceresa, Cotta, Danedi, Caravaggio, Codazzi, Lanfranchi, Spinelli, Zanchi, Barbello, Celesti, Giordano, Padovanino, Segala, Storer, anonimi del Trecento, Quattrocento, Seicento, Bergamo 1993, p. 30; L. Angelini, I Baschenis, Bergamo 1943, p. 16. 
Giulia Buttazzoni