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Opere

Adorazione dei Magi

Dimensioni: 400 x 325 cm

Data: 1595

Tecnica: Olio su tela

Collocazione

Basilica di Santa Maria maggiore @ Bergamo

Autore

Enea Salmeggia, il Talpino (Salmezza 1570 circa - Bergamo 1626)

Soggetti

Saio (saglio, saione)Saio (saglio, saione)
Veste simile alla più antica gonnella, quest'ultima in voga nel XIV secolo e nella prima metà del XV, con ampia scollatura tonda o quadrata da cui fuoriusciva generalmente la camicia elegantemente arricciata. Lunga e ampia, con maniche e guarnizioni, è sfoggiata dagli uomini nel Rinascimento.
, MantelloMantello
Indumento maschile e femminile, lungo e ampio, privo di maniche, spesso con cappuccio, che si porta sopra i vestiti, appoggiato sulle spalle e agganciato al collo in modo che ricaschi tutto intorno alla persona e possa drappeggiarsi variamente.
, SpillaSpilla
Ornamento femminile e maschile da porsi all'altezza della scollatura, sul risvolto del soprabito, su abiti, bluse, copricapi e anche cravatte. Realizzata normalmente in metallo (argento o oro, a volte in bronzo) e decorata con smalto o pietre preziose incastonate. 
, SovrammanicaSovrammanica
Nell'abbigliamento maschile e femminile rinascimentale, manica di varia foggia cucita alla spalla sopra la vera manica per puro scopo ornamentale.
, FusciaccaFusciacca
Fascia di stoffa pregiata per lo più di seta, portata trasversalmente sul corpo o intorno alla vita, fermata con un nodo o un fiocco.
, TurbanteTurbante
Copricapo presente in numerosissime varianti, in genere composto da una lunga striscia di tessuto (lana, cotone, seta, velluto, ecc.) avvolta intorno alla testa.
, StivaliStivali
Calzatura alta che copre la gamba fino al ginocchio e, talvolta, fino a metà coscia. Può essere confezionata in pelle o in cuoio.
, GiarrettieraGiarrettiera
Fascia da avvolgere intorno alla gamba per trattenere la calza; nel Medioevo trattiene i calzoni, stretta sotto il ginocchio, si incrocia dietro il garretto per tornare ad annodarsi sopra il ginocchio. Diverrà arma di seduzione sempre più impreziosita e ornata, indossata da entrambi i sessi. L'evoluzione moderna consiste nell'averla resa elastica. 

Descrizione

La figura centrale, uno dei Re Magi, indossa un saio dalle ampie maniche, lungo fino al ginocchio. Sopra porta un ricco mantello fermato da una grossa spilla, in modo del tutto simile al compagno inginocchiato. I tessuti pregiati e dai colori intensi rimandano al periodo d’oro della moda italiana di inizio secolo, discostandosi dal rigore spagnolo diffuso in quegli anni. Il paggio si distingue per il saio color rosa caratterizzato da una sovrammanica che scende fino all’altezza del ginocchio aumentando il movimento dell’abito. Il contrasto di colore è dato dalla fusciacca blu ed oro che cinge la vita e il busto trasversalmente. Regge tra le mani un turbante, presente nella composizione in varie fatture e colori. Il copricapo più appariscente è indubbiamente quello decorato con pennacchi bianchi e blu fissati da una grossa spilla su una base rosa pesca. Quest’ultima è della stessa tonalità del saio. Le calzature dominanti consistono in stivali alti aderenti alla gamba. Nel personaggio all’estrema sinistra si intravede nello spiraglio tra il saio e lo stivale la presenza di una giarrettiera.

Fonti: R. L. Pisetzky, Storia del costume in Italia, Vol. III, Milano 1964, p. 156; U. Ruggeri, Enea Salmeggia detto Talpino: rassegna e studio dell'opera pittorica e grafica con 186 disegni inediti, Bergamo 1966, p. 81; U. Ruggeri, Enea Salmeggia, in I Pittori Bergamaschi dal XIII al XIX secolo. Il Cinquecento IV, Bergamo 1978, pp. 299-300; A. Black - M. Garland, Storia della Moda, Novara 1979, p. 147; G. Butazzi, in Il ritratto in Lombardia: da Moroni a Ceruti, Milano 2002, p. 178; P. Plebani, Enea Salmeggia detto il Talpino, Bergamo 2009, p. 56.
Alina Gherardi