Archivio Arte Moda

it en

Opere

Polittico di san Cristoforo

Data: 1486

Tecnica: Tempera su tavola

Collocazione

Pinacoteca Ambrosiana @ Milano

Autore

Bartolomeo Vivarini (Murano 1430 - 1491)

Soggetti

Saio (saglio, saione)Saio (saglio, saione)
Veste simile alla più antica gonnella, quest'ultima in voga nel XIV secolo e nella prima metà del XV, con ampia scollatura tonda o quadrata da cui fuoriusciva generalmente la camicia elegantemente arricciata. Lunga e ampia, con maniche e guarnizioni, è sfoggiata dagli uomini nel Rinascimento.
, CioppaCioppa
La cioppa era un soprabito portato durante il Medioevo da notai, magistrati ed avvocati. Un indumento unico, ampio e lungo, trattenuto in vita da una cintura, simile alla roba. Con questo termine si indicava anche il gonnellone lungo usato dalle persone anziane che non portavano la gonnella corta.
, CamiciaCamicia
Nel latino tardo il termine camisia indicava un indumento aderente tanto da lasciare scioltezza nel movimento sia che si trattasse di corsa o di combattimento, indossato da uomini e donne. Per secoli la camicia è stata l'unico indumento intimo delle donne, in origine in lino, tagliata a forma di T, con lunghe maniche. Nella seconda metà del XV secolo, ampliandosi gli scolli degli abiti, sempre più in vista, sarà ornata da ricchi ricami. L'impiego come capo intimo scompare nel XX secolo quando le donne cominciano ad indossare la corsetteria a pelle.  
, MantelloMantello
Indumento maschile e femminile, lungo e ampio, privo di maniche, spesso con cappuccio, che si porta sopra i vestiti, appoggiato sulle spalle e agganciato al collo in modo che ricaschi tutto intorno alla persona e possa drappeggiarsi variamente.
, AsciugatoioAsciugatoio
Pannicello di lino che le donne sposate portano in testa, lasciandolo scendere sulle spalle, talvolta ornato con liste dorate o ricami.
, FusciaccaFusciacca
Fascia di stoffa pregiata per lo più di seta, portata trasversalmente sul corpo o intorno alla vita, fermata con un nodo o un fiocco.
, Gonnella (vestina)Gonnella (vestina)
Termine riferito a un indumento sia maschile che femminile trecentesco. Nel caso di abbigliamento infantile si tratta di una veste con maniche, caratterizzata da pieghe nella parte inferiore, stretta in vita da un cordone o da una cintura. 
, Farsetto (giubbetto, zupone)Farsetto (giubbetto, zupone)
Indumento principale, spesso imbottito, portato sopra la camicia e sotto il giuppone.
, Gonnella (vestina)Gonnella (vestina)
Termine riferito a un indumento sia maschile che femminile trecentesco. Nel caso di abbigliamento infantile si tratta di una veste con maniche, caratterizzata da pieghe nella parte inferiore, stretta in vita da un cordone o da una cintura. 
, CinturaCintura
Striscia morbida e flessibile per avvolgere o stringere le vesti all'altezza della vita (ma da porre anche sui fianchi o sotto al seno) o per sostenere oggetti al fianco, come spada, sciabola, ecc. Composta in materiali vari come stoffa, cuoio e metallo.
, CalzeCalze
Indumento aderente che ricopre le gambe. Dapprima le calze erano costituite da fasce avvolte intorno alla gamba, di lana o pelli fini; poi verranno lavorate ad ago o realizzate in tessuto, anche prezioso, tagliate e cucite (quelle cucite in seta e in velluto scompariranno solo alla fine del Settecento). L'evoluzione tecnologica nella fabbricazione delle calze risale al 1589 con la costruzione di un telaio da calze, che contribuì alla larga diffusione e alle molte varianti proprie di questo indumento.   
, StivaliStivali
Calzatura alta che copre la gamba fino al ginocchio e, talvolta, fino a metà coscia. Può essere confezionata in pelle o in cuoio.
, BerrettaBerretta
Copricapo in panno o in feltro molto diffuso nell'Italia settentrionale tra il XIV e il XVI secolo.

Descrizione

Bartolomeo Vivarini realizzò il Polittico di san Cristoforo, la cui sede originaria era la chiesa di san Giuliano ad Albino, poi donato nel 1923 alla pinacoteca Ambrosiana di Milano. A partire dal registro superiore troviamo san Bernardo e san Bernardino da Siena che indossano un semplice saio da frate con maniche larghe e cappuccio, il primo color marrone, il secondo bianco. Al centro si trova la Madonna col Bambino, la quale indossa una cioppa rossa, ampia, ricca di pieghe e con maniche attillate dalle quali spunta la camicia bianca. Sopra la cioppa porta un ampio mantello, nero all’esterno e rosso all’interno, appoggiato sopra l’asciugatoio bianco. Il Bambino indossa invece una tunica corta, di panno semplice color verde, con le maniche lunghe a tre quarti. Sopra alla tunica - all’altezza del petto - porta una fusciacca bianca a righe verdi. Nel registro inferiore troviamo san Sebastiano vestito solo del tradizionale perizoma. Accanto a lui, nel pannello centrale, c’è la figura di san Cristoforo, protagonista del polittico. Indossa una gonnella azzurra, corta, ricca di pieghe e chiusa da una fila di bottoni. La gonnella è stretta in vita da una grossa fusciacca gialla. Sopra la gonnella porta una mantellina corta di color rosso, che tiene legata al collo. Sulle sue spalle è seduto Gesù, scelta iconografica legata al significato etimologico del suo nome che significa, in greco, "(colui che) porta Cristo”. Il Bambino tiene in mano il mondo, simbolo del suo destino di salvatore. Il Bambino indossa una veste corta, color verde, legata in vita da un cordone; inoltre sopra di essa porta una mantellina rossa che svolazza. Infine c’è san Rocco, in abbigliamento popolare: porta un farsetto blu attillato sopra una camicia bianca che spunta dalla vita; sopra al farsetto abbina una gonnella rossa, aperta davanti e stretta in vita da una cintura, sulla quale è appesa una borsa. Sopra la gonnella indossa un mantello color marrone legato al collo. Ai piedi sfoggia delle calze blu, una delle quali lascia scoperta la piaga della peste, attributo del santo, e degli stivali gialli. Infine sulla testa porta una semplice berretta di feltro marrone.

Fonti: M. Rossi e A. Rovetta, La Pinacoteca Ambrosiana, Milano 1997; R. L. Pisetzky, Storia del costume in Italia, Vol. II, Milano 1964, p. 312; G. Mafai, Storia del costume dall’età romana al Settecento, Ginevra 2011, p. 197; J. A. Black e M. Garland, Storia della moda, a cura di M. Cortini, Novara 1984, p. 132.
Giulia Buttazzoni