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Opere

Sacra famiglia con santa Caterina

Dimensioni: 81,5 x 115,3 cm

Data: 1533

Tecnica: Olio su tavola

Collocazione

Accademia Carrara @ Bergamo

Autore

Lorenzo Lotto (Venezia 1480 - Loreto 1556/1557)

Soggetti

Gonnella (vestina)Gonnella (vestina)
Termine riferito a un indumento sia maschile che femminile trecentesco. Nel caso di abbigliamento infantile si tratta di una veste con maniche, caratterizzata da pieghe nella parte inferiore, stretta in vita da un cordone o da una cintura. 
, CamiciaCamicia
Nel latino tardo il termine camisia indicava un indumento aderente tanto da lasciare scioltezza nel movimento sia che si trattasse di corsa o di combattimento, indossato da uomini e donne. Per secoli la camicia è stata l'unico indumento intimo delle donne, in origine in lino, tagliata a forma di T, con lunghe maniche. Nella seconda metà del XV secolo, ampliandosi gli scolli degli abiti, sempre più in vista, sarà ornata da ricchi ricami. L'impiego come capo intimo scompare nel XX secolo quando le donne cominciano ad indossare la corsetteria a pelle.  
, MantelloMantello
Indumento maschile e femminile, lungo e ampio, privo di maniche, spesso con cappuccio, che si porta sopra i vestiti, appoggiato sulle spalle e agganciato al collo in modo che ricaschi tutto intorno alla persona e possa drappeggiarsi variamente.
, VeloVelo
Accessorio molto fine e leggero, di forma e tessuto variabili, utilizzato con il duplice scopo di coprire il viso o ornare la testa.
, CioppaCioppa
La cioppa era un soprabito portato durante il Medioevo da notai, magistrati ed avvocati. Un indumento unico, ampio e lungo, trattenuto in vita da una cintura, simile alla roba. Con questo termine si indicava anche il gonnellone lungo usato dalle persone anziane che non portavano la gonnella corta.
, FusciaccaFusciacca
Fascia di stoffa pregiata per lo più di seta, portata trasversalmente sul corpo o intorno alla vita, fermata con un nodo o un fiocco.
, CrocchiaCrocchia
Treccia di capelli avvolta e fermata sulla cima del capo.
, DiademaDiadema
Ornamento che recinge la fronte; in metallo nobile, può recare incastonate pietre preziose. 
, PerlePerle
Corpi globulosi che si producono sulla parte interna della conchiglia di alcuni molluschi. Possono avere riflessi azzurri, rosa, gialli, talvolta neri. Il loro valore vari a seconda della grandezza, della lucentezza e della forma (sferica, ovale, a goccia, irregolare o a grandi riso). La moda del Rinascimento prende dal mondo antico la passione per le perle. 

Descrizione

Il dipinto raffigurante la Madonna, san Giuseppe e santa Caterina in adorazione del “putin che dorme” è noto anche come Sacra famiglia con santa Caterina. La figura della Madonna veste in modo semplice con una gonnella rosa che cade a terra in grandi pieghe, stretta in vita da un cordone, con maniche attillate. Dal collo tondo della gonnella esce a sbuffo il bordo della camicia. Sopra di esso porta un mantello ampio di colore azzurro intenso, tipico colore regale. Sul capo porta un ampio panno giallo, legato a turbante, che cade sulla schiena. San Giuseppe indossa una cioppa azzurra sotto la quale porta una camicia bianca, le cui maniche sono arrotolate fino all’altezza del gomito. Infine sopra tutto questo porta un ampio mantello di color rosso acceso. Entrambi i santi stanno osservando Santa Caterina, la figura più elegante. Anche lei indossa, come la Madonna, una semplice gonnella di colore verde, legata in vita con una fusciacca color oro che cade a terra formando grandi pieghe. Dalle maniche e dal colletto della gonnella spunta la bianca camicia sottostante. Sopra la gonnella porta un mantello di un bellissimo color azzurro che termina in piccole frange. Ma il dettaglio più ricco è sicuramente l’acconciatura della santa: i capelli sono raccolti in una piccola crocchia legata sulla nuca da un fiocco bianco, il tutto arricchito da un diadema in oro e fili di perle.

Fonti: C. Bizioli, P. Ronzelli, in I Pittori Bergamaschi dal XIII al XIX secolo. Il Cinquecento I, Bergamo 1975, p.153; 100 capolavori, a cura di P. Plebani et alii, Milano 2015, p. 120; R. L. Pisetzky, Storia del costume in Italia, Vol. III, Milano 1964, p. 238; G. Mafai, Storia del costume dall’età romana al Settecento, Ginevra 2011, p. 197; J. A. Black e M. Garland, Storia della moda, a cura di M. Cortini, Novara 1984, p. 134.
Giulia Buttazzoni