Archivio Arte Moda

it en

Opere

Ritratto di un certosino

Dimensioni: 29,2 x 21,6 cm

Data: 1446

Tecnica: Olio su tavola

Collocazione

Metropolitan Museum of Art @ New York

Autore

Petrus Christus (Baarle-Hertog 1410 - Bruges 1475)

Soggetti

TonacaTonaca
Veste ampia, lunga fino ai piedi, non modellata, con larghe maniche, indossata dai frati e dalle monache, di colore vario a seconda degli ordini religiosi, di solito cinta alla vita da un cordone o cintura.
, CinturaCintura
Striscia morbida e flessibile per avvolgere o stringere le vesti all'altezza della vita (ma da porre anche sui fianchi o sotto al seno) o per sostenere oggetti al fianco, come spada, sciabola, ecc. Composta in materiali vari come stoffa, cuoio e metallo.

Descrizione

Il frate certosino indirizza lo sguardo oltre la tavola dipinta e con fierezza suggerisce allo spettatore di essere stato ritratto da Petrus Christus in persona nel 1446. La mosca che si è posata sulla cornice, ci invita infatti a leggere il cartiglio autografo. Ordine monastico penitenziale e tra i più severi della gerarchia cristiana, gli adepti certosini erano - e sono tutt'ora - soprannominati "monaci bianchi": indossano sempre tuniche di lana grezza non tinta. Il bianco immacolato è segno di sacrificio e rinuncia. Ispirata agli indumenti indossati dai pastori e dai montanari della zona di Chartreuse, dove il clima è rigidissimo, la tunica è portata sopra un ruvido cilicio, corto su petto e schiena. Il cappuccio solo in origine era portato sul capo; poi diventa un piccolo pezzo di panno triangolare, puramente ornamentale. Tutti gli ordini monastici di rito occidentale prevedono la tosatura, prerequisito fondamentale per poter ricevere gli ordini. La sommità della testa viene completamente rasata. Solo un tondo di capelli corti è mantenuto poco sopra le orecchie, tagliato a mo' di aureola e per questo ribattezzato "corona monastica".

Fonte: Rosita Levi Pisetzky, Storia del costume in Italia, Vol. II, Milano 1964, p. 489.
Clara Pellegris