Archivio Arte Moda

it en

Opere

Istitutrici ai Campi Elisi

Dimensioni: 187 x 156 cm

Data: 1892

Tecnica: Olio su tela

Collocazione

Palazzo Foresti @ Carpi

Autore

Vittorio Matteo Corcos (Livorno 1859 - Firenze 1933)

Soggetti

CappaCappa
Mantello senza maniche, largo ed ampio, che avvolge tutta la persona e che può avere il cappuccio. 
, CappellinoCappellino
, CorpettoCorpetto
Dal XVI secolo il taglio degli abiti trova un punto vita. La parte superiore è detta appunto corpetto (o corpino), sia confezionata insieme alla gonna che separata; in genere si presenta attillato e la scollatura può avere varie forme variabili in ampiezza: quadrata, stondata, a cuore, a trapezio.  
, CuffiaCuffia
Copricapo di panno, trine o altri tessuti, più o meno adorno, talvolta legato sotto il mento. Fu portato con molte varianti fino al XVII secolo e successivamente destinata esclusivamente ai bambini.
, GonnaGonna
L'indumento che ricopre la parte del corpo dalla vita in giù. Può presentare varie fogge, tipiche e caratteristiche di ogni secolo. La sua forma dipende dalla quantità di tessuto utilizzato e anche da supporti indossati sotto. 
, GuantiGuanti
Accessorio dell'abbigliamento maschile e femminile che ricopre la mano fino al polso e separatamente ogni dito, seguendo la fisionomia della mano. Usato per proteggersi dal freddo, per questioni di igiene o come vezzo elegante. Durante il periodo impero, le nobildonne indossavano guanti lunghi fino al gomito.
, StrascicoStrascico
Fondo allungato dell'abito, che viene trascinato per terra. Rendendo la figura più alta e sottile, conferisce importanza a chi lo porta e perciò è riservato soprattutto agli ambienti di corte. Fissato sulle spalle come elemento separato, oppure prolungamento della veste.

Descrizione

Le due donne qui raffigurate indossano un abito nero dalla linea a clessidra, tipica della fine del XIX secolo: il corpetto è attillato e molto stretto in vita, quest’ultima ulteriormente segnata da una striscia di stoffa chiusa a fiocco sul retro, mentre la gonna si allarga leggermente appena sotto ai fianchi per poi scendere morbidamente sino a terra, con un piccolo strascico. Nella parte superiore si nota il colletto molto alto e le maniche rigonfie all’altezza delle spalle e più strette lungo il resto del braccio. La donna voltata di spalle porta un paio di guanti bianchi e corti, mentre l’altra ne indossa di scuri e lunghi. Dei fitti riccioli ricadono al centro della fronte, mentre sul dietro i capelli sono raccolti in uno chignon; infine entrambe portano un cappellino nero, di diverse dimensioni, su cui è applicato un fiocco. Sulla sinistra della tela è ritratta una bambina, intenta a giocare con la sabbia, con indosso una cappa bordata di pelliccia, dello stesso colore del vestito che si intravede al di sotto. I morbidi e lunghi ricci sono coperti da una grande cuffia bianca, lo stesso colore dei corti guanti. Infine, nascosta quasi interamente dalla gonna, si intravede la punta della scarpa.

Fonti: Giulia Mafai, Storia della moda. XVIII-XXI secolo, Milano 2010, pp. 139-144; Giorgio Marangoni, Evoluzione storica e stilistica della moda dal secolo del barocco all’eclettismo degli stili, Milano 1985, pp. 311-312.
Sara Volpi
Elisabetta De Toni