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Opere

Nana

Dimensioni: 154 x 115 cm

Data: 1877

Tecnica: Olio su tela

Collocazione

Hamburger Kunsthalle @ Amburgo

Autore

Édouard Manet (Parigi 1832 - Parigi 1883)

Soggetti

BustoBusto
Corsetto in tessuto, irrigidito da stecche o elastico, comprime i fianchi e l'addome. Utilizzato dal XVI secolo per dare la forma alla parte superiore del corpo, ora appiattendo le prominenze, ora evidenziando e sostenendo, ora modellando il torso a cono, più o meno appuntito in vita, ora in forma di S più o meno accentuata.  
, CalzeCalze
Indumento aderente che ricopre le gambe. Dapprima le calze erano costituite da fasce avvolte intorno alla gamba, di lana o pelli fini; poi verranno lavorate ad ago o realizzate in tessuto, anche prezioso, tagliate e cucite (quelle cucite in seta e in velluto scompariranno solo alla fine del Settecento). L'evoluzione tecnologica nella fabbricazione delle calze risale al 1589 con la costruzione di un telaio da calze, che contribuì alla larga diffusione e alle molte varianti proprie di questo indumento.   
, Sottogonna (sottoveste)Sottogonna (sottoveste)
Le sottogonne, indossate sopra o sotto al busto (a secondo della linea degli abiti in voga al momento), servivano a conferire volume e morbidezza alla gonna dell’abito. Solitamente le donne non indossavano mai meno di due sottogonne, ma potevano essere anche molte di più, soprattutto tra gli anni trenta e cinquanta del Ottocento, periodo in cui il volume delle gonne, in continua crescita, era ottenuto quasi esclusivamente grazie alle sottogonne sovrapposte.
, MutandoniMutandoni
Fanno la loro comparsa nell'abbigliamento femminile ai primi dell'Ottocento, indossati sotto ai leggeri e trasparenti abiti di mussola, ma non diventano universalmente diffusi sino agli anni Cinquanta del secolo, quando le ampie crinoline a gabbia lasciano le gambe scoperte e i mutandoni diventano una valida soluzione per proteggersi dal freddo. Lunghi fino alla caviglia a inizio secolo, nell'arco di cento anni si accorciarono fino al ginocchio. Indossati a scelta sopra o sotto il busto.
, AnelloAnello
Ornamento in oro, argento o altro materiale, a forma di semplice cerchietto o con ornamento in pietre preziose, da portarsi alle dita delle mani.
, BraccialettoBraccialetto
Ornamento quasi sempre prezioso sia nel metallo che nella lavorazione portato fino dai tempi più antichi al polso o all'omero o alla caviglia, con il nome anche di cerchio.
, OrecchiniOrecchini
Ornamenti da fissare ai lobi delle orecchie, appositamente perforati. Generalmente d'oro, argento, ma anche osso e legno, è un ornamento originariamente maschile, poi riservato a marinai e pirati, e infine diventato importante accessorio della moda femminile.  

Opere correlate

Davanti allo specchio

Descrizione

La donna raffigurata nella tela indossa un busto dello stesso colore dell'abito che si intravede sul lato sinistro del dipinto. Negli anni '70 dell'Ottocento il busto diventa uno degli accessori fondamentali: esso stringe la vita e valorizza il seno. Normalmente la donna indossa prima una camicia senza maniche sulla quale aggancia sul davanti la stecca del corsetto, per tirare poi i cordoni di allacciatura posti sulla schiena, che annoda sul davanti e fa scivolare sotto il grosso gancio cucito nella parte inferiore del capo. In seguito si mette un copribusto in tessuto fine. Nana porta inoltre una sottogonna, al di sotto della quale si intravedono i mutandoni, e delle calze color carta da zucchero, della stessa tonalità del busto. Truccata e ingioiellata, le manca solo di indossare l'abito, ai piedi calza già delle décolleté nere col tacco. 

Fonti: Akiko Fukai (a cura di), La moda. Storia dal XVIII al XX secolo, Colonia 2003, p. 276, www.musee-orsay.fr
Sara Volpi
Elisabetta De Toni