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Opere

Miracolo del neonato

Dimensioni: 340 x 355 cm

Data: 1511

Tecnica: Affresco

Collocazione

Scuola del Santo @ Padova

Autore

Tiziano Vecellio (Pieve di Cadore 1488/1490 - Venezia 1576)

Soggetti

Berretta piattaBerretta piatta
Copricapo morbido e piatto di dimensioni variabili, spesso di velluto e guarnito con ricami e piume. Era diffuso soprattutto nei secoli XV e XVI.
, BraghettaBraghetta
Nel Quattrocento, nella moda francese borgognona, alla calza a braca viene aggiunta una parte anteriore nella quale venivano rinserrati i genitali: si allacciava con due o quattro fiocchi a puntali, fibbie o bottoni, usata anche come tasca per i guanti e il fazzoletto. Custodia penica del costume rinascimentale. 
, CalzebracheCalzebrache
Indumento maschile del tardo medioevo costituito da due pezzi di stoffa che, separati e aderentissimi, coprivano interamente le gambe ed erano fermati da un panno che fasciava il basso ventre e i fianchi.
, Catena d'oroCatena d'oro
, Farsetto (giubbetto, zupone)Farsetto (giubbetto, zupone)
Indumento principale, spesso imbottito, portato sopra la camicia e sotto il giuppone.
, MantelloMantello
Indumento maschile e femminile, lungo e ampio, privo di maniche, spesso con cappuccio, che si porta sopra i vestiti, appoggiato sulle spalle e agganciato al collo in modo che ricaschi tutto intorno alla persona e possa drappeggiarsi variamente.
, Scarpa a zampa d'orsoScarpa a zampa d'orso
La moda dei tagli rinascimentali si estende pian piano anche alle scarpe. Il modello a zampa d'orso presenta infatti particolari fenditure sul dorso del piede. Calzandolo, l'effetto è proprio quello di una zampa d'orso.
, CamoraCamora
Veste con ampie maniche che copriva il corpo quasi interamente; con scollo quadrato o tondo e punto di vita leggermente rialzato. Era l'indumento femminile più diffuso ancora nella prima metà del XVI secolo.
, Saio (saglio, saione)Saio (saglio, saione)
Veste simile alla più antica gonnella, quest'ultima in voga nel XIV secolo e nella prima metà del XV, con ampia scollatura tonda o quadrata da cui fuoriusciva generalmente la camicia elegantemente arricciata. Lunga e ampia, con maniche e guarnizioni, è sfoggiata dagli uomini nel Rinascimento.
, Scutella (en écuelle, kolbe)Scutella (en écuelle, kolbe)
Pettinatura maschile già di moda nel XV secolo; con i capelli di media lunghezza, pareggiati e lisci intorno alla testa e frangetta corta sulla fronte.
, RoboneRobone
Maestosa e ricchissima sopravveste signorile di gran moda nel XVI secolo. Avvolgente, lunga e quasi sempre foderata con pregiate pellicce. Lo sfoggio dei roboni non sfugge certo alla censura delle leggi suntuarie: soprabiti di questo genere erano infatti sempre ornati con orpelli, guarnizioni e pendagli di ricercata e costosa manifattura.
, EscoffionEscoffion
Reticella che raccoglie i capelli sciolti, con le punte arrotolate all'interno, utilizzata fra il XIV e il XV secolo. Specialmente in Francia sulla reticella veniva disposto un velo. 

Opere correlate

Miracolo del bicchiere di vetro

Descrizione

Questo immenso affresco, realizzato da Tiziano in soli tredici giorni, inaugura il ciclo delle storie dedicate ai Miracoli di Sant'Antonio da Padova. La folla, incuriosita e radunata attorno al Santo inginocchiato, sfoggia abiti e costumi tipici del Rinascimento italiano. Il secondo uomo da sinistra, in primo piano con le gambe divaricate, indossa un costume molto disinvolto e variopinto: sotto un grande mantello bianco a due strati, poggiato su una sola spalla e avvicinato al corpo con la mano opposta, spicca un farsetto verde cortissimo, dalle maniche eccessivamente gonfie sul braccio e fascianti sull'avambraccio. Essendo il farsetto così corto, le aderentissime calzebrache salgono fin sopra la vita, allacciandosi al farsetto. Il contrasto di colori è tipico della moda rinascimentale e gli uomini non esitano a sbizzarrirsi: la gamba sinistra è infatti giallo ocra, la gamba destra a strisce gialle e rosse. Nel Cinquecento l'esibizione della propria virilità diviene quasi un'ossessione: braghette sempre più appariscenti e voluminose sono cucite alle calzebrache. La punta squadrata delle scarpe scure non lascia alcun dubbio. Si tratta di un paio di scarpe a zampa d'orso. La berretta piatta in feltro rosso è decorata da un piccolo nastrino ed è poggiata sui capelli tagliati alla paggio. L'ultimo uomo sulla destra, il padre del bimbo miracolato, indossa una variante tutta italiana della schaube nord-europea: è un robone dalla linea è lunga e dritta, con il colletto è bordato di pelliccia. E proprio come i grandi signori del Nord Europa, anche il gentiluomo italiano la indossa con una catena d'oro. Questa sopravveste è sempre abbinata a un saione scuro che scende fin poco sopra le caviglie. Chiude l'affresco, la figura imponente della donna in rosso, che indossa una camora dalla scollatura quadrata sulla schiena, con cuciture verdi e ricami sull'orlo basso. I capelli sono raccolti in una lunga reticella di stoffa.

Fonte: Jane Bridgeman, Dates, Dress, and Dosso: Some Problems of Chronology, in Luisa Ciammitti, Steven F. Ostrow, Salvatore Settis, Dosso's Fate: Painting and Court Culture in Renaissance Italy, Los Angeles 1998, p. 181.
Clara Pellegris