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Opere

Miracolo del bicchiere di vetro

Data: 1511

Tecnica: Affresco

Collocazione

Scuola del Santo @ Padova

Autore

Girolamo Tessari (Padova 1490 ca. - Padova 1561)

Soggetti

Berretta piattaBerretta piatta
Copricapo morbido e piatto di dimensioni variabili, spesso di velluto e guarnito con ricami e piume. Era diffuso soprattutto nei secoli XV e XVI.
, CamiciaCamicia
Nel latino tardo il termine camisia indicava un indumento aderente tanto da lasciare scioltezza nel movimento sia che si trattasse di corsa o di combattimento, indossato da uomini e donne. Per secoli la camicia è stata l'unico indumento intimo delle donne, in origine in lino, tagliata a forma di T, con lunghe maniche. Nella seconda metà del XV secolo, ampliandosi gli scolli degli abiti, sempre più in vista, sarà ornata da ricchi ricami. L'impiego come capo intimo scompare nel XX secolo quando le donne cominciano ad indossare la corsetteria a pelle.  
, CappaCappa
Mantello senza maniche, largo ed ampio, che avvolge tutta la persona e che può avere il cappuccio. 
, CinturaCintura
Striscia morbida e flessibile per avvolgere o stringere le vesti all'altezza della vita (ma da porre anche sui fianchi o sotto al seno) o per sostenere oggetti al fianco, come spada, sciabola, ecc. Composta in materiali vari come stoffa, cuoio e metallo.
, Maniche alla ducaleManiche alla ducale
Definizione di manica ampia, sbuffante fino a terra, così detta in una legge suntuaria veneziana del 1507.
, Saio (saglio, saione)Saio (saglio, saione)
Veste simile alla più antica gonnella, quest'ultima in voga nel XIV secolo e nella prima metà del XV, con ampia scollatura tonda o quadrata da cui fuoriusciva generalmente la camicia elegantemente arricciata. Lunga e ampia, con maniche e guarnizioni, è sfoggiata dagli uomini nel Rinascimento.
, EscoffionEscoffion
Reticella che raccoglie i capelli sciolti, con le punte arrotolate all'interno, utilizzata fra il XIV e il XV secolo. Specialmente in Francia sulla reticella veniva disposto un velo. 

Opere correlate

Miracolo del neonato

Descrizione

Protagonista dell'affresco padovano custodito nella Cappella del Santo è Aleardino di Salvaterra, un cavaliere eretico di passaggio a Padova, scettico verso i miracoli legati alla figura di Sant'Antonio. Il miscredente, raffigurato sulla destra con l'indice puntato verso il bicchiere che lo porterà alla conversione, indossa un completo rinascimentale dai colori vivaci. Le vesti appaiono scaccate, perché divise in blocchi colorati. Questi accostamenti, a volte un po' azzardati, caratterizzeranno la moda maschile fino agli anni Venti inoltrati. La linea dell'abito è indubbiamente quella da gentiluomo: il saione giallo ha le spalle larghe e quadrate, le maniche verdi sono imbottite e il taglio orizzontale del collo lascia spazio alla camicia sottostante. Il saione è stretto in vita da una cintura, formando una gonnella a pieghe che scende fino alle ginocchia e il cui spacco centrale si apre sulle rosse calzette. Sulle spalle è poggiata una cappa, indossata per essere sfoggiata e non certo per riparare dal freddo. La mantellina non avvolge infatti la figura, ma è semplicemente trattenuta dalla cintura ben stretta in vita e lasciata penzolare sul braccio sinistro. In testa, una berretta piatta di feltro grigio portata di sghimbescio. La donna all'estrema sinistra, indossa un abito dalle inconfondibili maniche "alla ducale" e i capelli sono raccolti all'interno di un morbido escoffion che scende appena sulla schiena.
Clara Pellegris