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Opere

Ritratto di Andrea Palladio

Dimensioni: 100 x 82 cm

Data: 1541

Tecnica: Olio su tela

Collocazione

Royal Collection @ Londra

Autore

Bernardino Licinio (Venezia 1485 - 1560 ca.)

Soggetti

Farsetto (giubbetto, zupone)Farsetto (giubbetto, zupone)
Indumento principale, spesso imbottito, portato sopra la camicia e sotto il giuppone.
, Coletto (colletto)Coletto (colletto)
Giubbetto, solitamente in cuoio, senza maniche, indossato inizialmente nell'abbigliamento militare tra il corpo e la corazza; successivamente si diffuse anche come indumento civile.
, CamiciaCamicia
Nel latino tardo il termine camisia indicava un indumento aderente tanto da lasciare scioltezza nel movimento sia che si trattasse di corsa o di combattimento, indossato da uomini e donne. Per secoli la camicia è stata l'unico indumento intimo delle donne, in origine in lino, tagliata a forma di T, con lunghe maniche. Nella seconda metà del XV secolo, ampliandosi gli scolli degli abiti, sempre più in vista, sarà ornata da ricchi ricami. L'impiego come capo intimo scompare nel XX secolo quando le donne cominciano ad indossare la corsetteria a pelle.  
, CalzebracheCalzebrache
Indumento maschile del tardo medioevo costituito da due pezzi di stoffa che, separati e aderentissimi, coprivano interamente le gambe ed erano fermati da un panno che fasciava il basso ventre e i fianchi.
, RoboneRobone
Maestosa e ricchissima sopravveste signorile di gran moda nel XVI secolo. Avvolgente, lunga e quasi sempre foderata con pregiate pellicce. Lo sfoggio dei roboni non sfugge certo alla censura delle leggi suntuarie: soprabiti di questo genere erano infatti sempre ornati con orpelli, guarnizioni e pendagli di ricercata e costosa manifattura.
, AnelloAnello
Ornamento in oro, argento o altro materiale, a forma di semplice cerchietto o con ornamento in pietre preziose, da portarsi alle dita delle mani.

Opere correlate

Ritratto di giovane ventunenne

Descrizione

Dell’opera solo la firma e la data sono inscrizioni originali, non quella che riporta il nome del soggetto, l’architetto padovano Andrea Palladio. Questa terza incisione sarebbe stata aggiunta in seguito dal console Joseph Smith nel Settecento, che la fa riprodurre da Pietro Monaco per l’antiporta di una riedizione del trattato di architettura dello stesso Palladio. In realtà il soggetto non è Andrea Palladio, ma un giovane di ventiquattro anni, però la tradizione ha lasciato inalterato il nome dell’opera. Il personaggio altolocato indossa un farsetto rosso col colletto abbottonato. Dalle maniche attillate si scorge il bordo della camicia bianca sottostante. Come sopravveste porta un ampio robone foderato di preziosa pelliccia, che rende ancora più monumentale la figura. Da sotto il robone intravediamo che indossa un paio di calzebrache rosse allacciate al farsetto. Infine sul dito mignolo della mano porta due anelli decorati da due pietre, rosse e blu.

Fonti: S. Momesso, Bernardino Licinio, Bergamo, Sesaab 2009, p. 17;R. L. Pisetzky, Storia del costume in Italia, Vol. III, Milano 1964, p. 342; G. Mafai, Storia del costume dall’età romana al Settecento, Ginevra 2011, p. 197; J. A. Black e M. Garland, Storia della moda, a cura di M. Cortini, Novara 1984, p. 132; J. Laver, Moda e costume. Breve storia dall’antichità a oggi, Ginevra 2003, p. 67.
Giulia Buttazzoni