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Opere

La donna 100 teste

Data: 1929

Tecnica: Collage

Collocazione

Collezione privata @ -

Autore

Max Ernst (Brühl 1891 - Parigi 1976)

Soggetti

PantaloniPantaloni
I pantaloni moderni, così come li intendiamo oggi, dalla linea dritta a tubo, si imposero nell'universo della moda maschile a partire dal XIX secolo. Abbinati al frac o alla redingote, rappresentano una delle componenti essenziali dell'uniforme borghese. Le culottes rimarranno prerogativa delle livree dei domestici e dei valletti.
, CarmagnolaCarmagnola
Giacca a falde corte, di taglio diritto, importata a Parigi nel diciottesimo secolo dagli emigranti piemontesi e divenuta in seguito (dopo essere stata indossata dai federali marsigliesi allorché entrarono a Parigi nel 1792) l’emblema dell’uguaglianza. 

, CamiciaCamicia
Nel latino tardo il termine camisia indicava un indumento aderente tanto da lasciare scioltezza nel movimento sia che si trattasse di corsa o di combattimento, indossato da uomini e donne. Per secoli la camicia è stata l'unico indumento intimo delle donne, in origine in lino, tagliata a forma di T, con lunghe maniche. Nella seconda metà del XV secolo, ampliandosi gli scolli degli abiti, sempre più in vista, sarà ornata da ricchi ricami. L'impiego come capo intimo scompare nel XX secolo quando le donne cominciano ad indossare la corsetteria a pelle.  
, Merletti (pizzi o trina)Merletti (pizzi o trina)
Velo o tessuto finissimo, a punti radi, a nodo o intrecci svariatissimi usato di solito per ornamento nelle vesti.
, GalaGala
Striscia di tessuto o un nastro che veniva applicato, increspato o annodato in vari modi, su abiti femminili come elemento decorativo.
, CorpettoCorpetto
Dal XVI secolo il taglio degli abiti trova un punto vita. La parte superiore è detta appunto corpetto (o corpino), sia confezionata insieme alla gonna che separata; in genere si presenta attillato e la scollatura può avere varie forme variabili in ampiezza: quadrata, stondata, a cuore, a trapezio.  
, GonnaGonna
L'indumento che ricopre la parte del corpo dalla vita in giù. Può presentare varie fogge, tipiche e caratteristiche di ogni secolo. La sua forma dipende dalla quantità di tessuto utilizzato e anche da supporti indossati sotto. 

Opere correlate

La donna 100 teste, La donna 100 teste

Descrizione

Il principio regolatore di uno dei capitoli centrali, il quinto, del romanzo collage di Ernst è la volontà individuale che getta dalla finestra l'insurrezione della bellezza della donna 100 teste in un vortice spumoso che anziché trasformarsi in un ammasso sanguinolento sul terreno, risale leggera nell'atmosfera. Due corpi senza corpo si succedono nel torbido buio di una Parigi teatro di tenebrose trame. L'uno ha il volto indurito di una statua e impugna nella mano sinistra un moschetto, mentre veste i panni dei protagonisti della grande sommossa che portò alla presa della Bastiglia. La Rivoluzione francese introduce nell'abbigliamento una nuova estetica come esito di una lunga elaborazione culturale. In generale la moda cambia punto di riferimento, non più la corte, ma le divise dei lavoratori. Pantaloni lunghi e informi e una giacca corta a doppia fila di bottoni costituiscono la foggia vestimentaria di base dello scultoreo paladino ernstiano. Sulla testa un copricapo rotondo e un fazzoletto sciolto intorno al collo con le cocche lunghe e a penzoloni nell'aria da cui fa capolino il colletto della camicia. Libertà dalla tirannia perversa di borghesi in gilet e cilindro ma anche dalle ingombranti costrizioni che distorcevano la sagoma degli abiti femminili. Nel XIX secolo l'abito adotta nell'insieme uno stile più sobrio, pratico e razionale. Mentre la linea del torso rimane caratterizzata dal corsetto e decorazioni di gale e merletti sul petto e sul colletto, la linea della gonna assume una forma più lineare, a campana che come una corolla avvolge nella sua fuga la donna 100 teste.